Olivo Matto

L’olio di mia Madre

Luigi Caricato

L’olio di mia Madre

Quest’oggi sono ormai 47 anni che festeggio il mio genetliaco. E debbo ammettere che è sempre un bel traguardo. Ricordo ancora quando – io ragazzino, se non addirittura fanciullo – mi preparavo, con grande attesa, ad assaporare la gioia della festa. Mi ritrovavo così ogni volta a rivedere le mie foto; e anche oggi saluto il mio compleanno con una foto che ritrae me, infante, tra le braccia di mia madre, Maria. Debbo anche a lei la mia passione per l’olio. Lei tra l’altro produce olio dalle olive, nelle sue campagne; e da piccolo mia madre mi faceva assoporare ogni santo giorno la bontà dell’olio appena franto sul pane. Altro che merendine! Sono ricordi che rimangono impressi nella memoria. E pensare che il mio medico di allora, quando ero bambino, diceva a mia madre di darmi piuttosto dell’olio di seme – più leggero! – perché mi avrebbe fatto sicuramente bene, per una buona e sana crescita. Si leggevano, nella stampa medica di quegli anni, una serie infinita di corbellerie, finanziate occultamente da aziende produttrici di oli di semi. Il guaio è che risultavano convincenti agli stessi (forse ignari) medici. Per fortuna che il tempo ha poi dato ragione alla verità, riconoscendo la grande qualità nutrizionale degli oli da olive. Ma quante insidie, però. Ecco, oggi, a distanza di 47 anni, mi consegno come allora tra le braccia di mia madre, cui debbo molto, tutto quello che sono, con il mio ricco bagaglio di valori e di saperi, e ritorno così per un giorno bambino. Il futuro inventore dell’espressione “oleologo”, era già in nuce in me, in quel tempo ormai lontano. Correva l’anno 1965.

Ed ecco una illustrazione che l’amico Valerio Marini mi ha dedicato quest’oggi. Grazie

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