Da ragazzino odiavo le fave secche, opponendomi fieramente al solo accenno. Da adulti i gusti cambiano, e così oggi ho potuto sperimentare una versione inedita, mai provata prima: le fave secche fritte. Si tratta di una specialità pugliese che ignoravo del tutto, e così quest’oggi ho voluto provare.
LA RICETTA
La ricetta l’avevo in verità già presentata lo scorso dicembre, ma insieme ad altri fritti: cozze e lampascioni. Oggi la ripropongo in solitaria e con maggiori dettagli. E’ veramente gustosa.
Fave fritte
Ingredienti
500 g di fave secche
1 patata di media grandezza
olio extra vergine di oliva
100 g di sale fino
Preparazione
Si lava e si sbuccia la patata. La si cuoce insieme con le fave secche preventivamente messe a bagno, quest’ultime, la sera prima. Tempo di cottura circa 10 minuti, in abbondante acqua salata.
Dopo aver scolato le fave si infornano dapprima per 5 minuti, poi si immergono in abbondante liquido di frittura (rigorosamente in bagno di olio extra vergine di oliva dal fruttato di media intensità – io ho optato per un olio monocultivar Ogliarola di Lecce, dal gusto rotondo e armonico).
Al termine si lasciano scolare le fave e si sistemano su carta assorbente.
Solo a operazione terminata, con le fave ben asciutte, si provvedono a salarle.
Vengono servite fredde.
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