Olivo Matto

Le patatine fritte e le occasioni perdute

Luigi Caricato

Le patatine fritte e le occasioni perdute

Oggi, sabato 9 luglio, ricevo dalla Spagna una email dell’amico Francesco Visioli, persona squisita che stimo moltissimo e che ho il piacere di conoscere. Nel paese iberico, Visioli sta lavorando da alcuni anni con grande dedizione intorno agli alimenti, studiando nei minimi dettagli natura e proprietà salutistiche e nutrizionali. Una preziosa risorsa per chi può trarre diretto vantaggio dai suoi studi. Ma ecco, in particolare, cosa mi scrive riguardo alle patatine fritte, e, soprattutto, che foto mi invia a corredo delle sue considerazioni.

“…guarda cosa ho trovato al supermercato: interessante. Patatine fritte con olio ricco di oleico. Si tratta di olio di girasole, che mangia mercato all’olio d’oliva. Dovremmo insistere sulla qualità degli extra vergini invece che aggrapparci al generico acido oleico”.

Che dire? Sante parole. Non c’è altro da aggiungere, se non il fatto che noi italiani, pur avendo l’onore di avere un grande studioso, paradossalmente, anziché coltivarcelo, e farlo rientrare in Italia, ci dimentichiamo del suo grande valore di scienziato lasciando ad altri Paesi la possibilità di goderne tutti i vantaggi derivanti dalle sue ricerche.

Visioli è tra l’altro un grande conoscitore di oli di oliva, e lavora per Imdea, l’Instituto Madrileño de Estudios Avanzados. Un vero peccato non averlo tra noi. Da parte mia, farò tutto il possibile per averlo ospite a Olio Officina Food Festival, l’evento da me organizzato e in programma per gennaio 2012.

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