Olivo Matto

Non vado più a New York

Luigi Caricato

E ne sono felice. Non è una forma di protesta a seguito del barbarico, razzista e ingiusto attacco del New York Times ai danni del comparto oleario italiano dei giorni scorsi, ma il fastidio verso una persona che non stimo e con la quale avrei dovuto stare in stretto contatto. E’ più forte di me, non accetto di stringere la mano a chi non merita un gesto per nulla convenzionale, ma anzi molto intimo e profondo. Non si stringono mani a chicchessia. Per sbaglio si può, ma quando si sperimenta una persona, meglio evitare. Perché lo scrivo? Perché non si può essere ipocriti a accampare scuse non veritiere. Io avrei dovuto partecipare in qualità di giurato al New York International Olive Oil Competition, iniziativa egregia di Curtis Cord. Con tutta sincerità, non amo partecipare ai concorsi, pur ritenendoli strumento importantissimo. Ho accolto favorevolmente l’invito perché una persona brava e rispettabilissima me lo ha chiesto. Guardando però lo scenario, ho deciso di rifiutare non accettando una persona presente in giuria a me non gradita, non per un mio capriccio, visto che per natura sono tollerantissimo e paziente, ma è più forte di me, non riesco a lavorare e condividere il mio tempo con persone verso cui non ho alcuna stima. Non conta nelle relazioni interpersonali solo la professionalità, ci vuole anche altro: il rispetto. Io da questa persona ho subìto un danno economico e morale, a causa di una inqualificabile iniziativa ai danni di un mio marchio registrato e di un progetto culturale che non può essere spudoratamente saccheggiato. Ho proceduto per vie legali, con una diffida. Non ho mai ricevuto nel frattempo alcuna giustificazione, né private né pubbliche scuse. Preferisco allora rinunciare. Mi spiace tuttavia non vivere questa bella esperienza newyorkese con l’amico Lorenzo Cerretani.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia