Olivo Matto

Per Natale? Regalate una buona bottiglia d’olio. O, meglio ancora: più di una bottiglia in un cofanetto

Luigi Caricato

Per Natale? Regalate una buona bottiglia d’olio. O, meglio ancora: più di una bottiglia in un cofanetto

I tempi ormai stringono e tutti si affannano ad acquistare in tutta fretta qualcosa che possa risultare gradito, e non sempre si sa bene cosa effettivvamente possa piacere. Si cerca, peraltro, di non essere mai prevedibili e banali nell’oggetto del dono. Un suggerimento?

Provate a dare un segno di discontinuità. Con una o, possibilmente, più bottiglie d’olio extra vergine di oliva. E’ non è d’altronde ancora il tempo dell’olivagione in alcuni territori olivicoli? Molti hanno già concluso le operazioni di raccolta e molitura delle olive, certo; l’olio nuovo alcuni lo hanno infatti già confezionato, dopo averlo opportunamente filtrato; e così non è affatto da trascurare l’idea di prediligere una bella confezione, magari variegata e composita, di oli da olive.

Un bel cofanetto con oli di varia provenienza sarebbe l’ideale; oppure oli della stessa zona, o di un unico produttore, ma distinti tuttavia per cultivar, o per tipologia di fruttato – leggero, medio o intenso.

Insomma, l’offerta deve catturare la curiosità di chi riceve il dono.

Non basta più una generica bottiglia d’olio, seppure di grande bontà. La confezione deve essere originale, si deve presentare in modo non soltanto decoroso, ma nuovo, appunto: originale – nel senso di inedito, singolare, insolito e – perché no? – anche stravagante, o comunque fuori dal comune.

Anni fa un produttore d’olio molto noto aveva confezionato l’olio extra vergine di oliva in una bottiglia da spumante. Ci vuole un po’ di fantasia, ma che sia una fantasia credibile, insolita sì, ma credibile.

Un grande artefice della regalistica, un professionista d’alto livello, è Giovanni Longo, uno dei migliori interpreti, attento e sensibile alla qualità dei prodotti selezionati. Già, perché non si tratta solo di vestire bene il regalo, ci deve essere anche un contenuto d’eccellenza, e non soltanto a parole.

Oggi lo scenario è diverso, rispetto al passato.

Negli anni della rinascita economica – racconta Giovanni Longo – molte aziende realizzavano per Natale vere e proprie campagne pubblicitarie in tivvù. Confezionavano per l’occasione le famose cassettine in legno, con volumi di vendita decisamente superiori agli attuali. Ora in compenso esistono aziende specializzate in regalistica che si presentano sulla scena con ricchi cataloghi.

E gli oli? Come vengono percepiti da chi li riceve in regalo?

Non c’è nessuna indagine in proposito, ma alcune mie colleghe giornaliste dicono che sia considerato un prodotto glamour.

Ogniqualvolta è invitato a parlare in pubblico, in occasione di qualche convegno, Giovanni Longo da parte sua non manca di ricordare ai produttori di ringraziare sempre Gesù Bambino, perchè altrimenti – dice – tanti bei prodotti di qualità resterebbero in azienda.

In un mio articolo apparso su “Teatro Naturale” nel 2007, Longo aveva invece sollevato una questione molto seria, su cui è bene riflettere.

Disse allora, ma ritengo che a tutt’oggi non sia cambiato un granché:

“il vero problema è convincere il consumatore, il quale, se è disposto a spendere 30, 40, 100 o più euro per una bottiglia di vino, che consuma nel breve spazio di un pasto, non può stupirsi se per mezzo litro di ottimo olio ne spende 10, 15, 20 euro, ma lo utilizza nello spazio di tre settimane”.

Qual era, allora, il problema?

“Penso sia soprattutto un fatto di cultura, e non economico. Perché chi acquista le bottiglie di vino ai prezzi anzidetti, è lo stesso che si meraviglia per l’olio. Non si sta dunque parlando di due portafogli diversi, ma di chi ha lo stesso potere di acquisto. Ce ne vorrà di tempo!”

E voi, che ne pensate? L’extra vergine sarà pure un prodotto glamour, ma al momento non mi sembra sia migliorato l’approccio tra consumatore e prodotto.

Perciò, voi che amate l’extra vergine: non mancate di regalarlo!

Prima o poi, si avrà voglia e desiderio di riceverlo in dono e di farne dono

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