Olivo Matto

Senti i peperoni? La mamma li sta friggendo

Luigi Caricato

Senti i peperoni? La mamma li sta friggendo

Dopo aver trovato nei giorni scorsi la mia famiglia nel Salento, mi sono davvero rinfrescato le idee. Con del buon cibo genuino, campagnolo puro. Magari si prende qualche chilo in più. E’ possibile, ma per stare più sereno non ho controllato la bilancia. In compenso si guadagna in buon umore: il cibo fa bene all’anima. E così ho pensato subito a una tenera scena di vita domestica. L’aveva raccontata in maniera egregia John Fante, in Full of Life .

IL BRANO

Senti i peperoni? La mamma li sta friggendo.

E dalla veranda giunse un fiume di olezzo di ambrosia, erano dei peperoni verdi freschi che scoppiettavano nell’olio di oliva dorato, ravvivato dalla fragranza dell’aglio e dal rosmarino balsamico, il tutto mischiato con il profumo della magnolia e con la verde e intensa ricchezza delle viti nella campagna retrostante.

John Fante

A ripensarci, nei giorni scorsi ho mangiato divinamente: cibo sano, profumato, sapido, in grado di parlare tutte le lingue del mondo. Anche i peperoni, ma erano arrosto: benedetti da un ottimo olio extra vergine di oliva fresco di frantoio. Il “Lucrezio”, prodotto dalla mia famiglia – Pier Domenico, Maria, Antonietta e Francesco Caricato – a partire da olive Ogliarola di Lecce e Cellina di Nardò, più altre cultivar autoctone, tra le quali la Cornulara.

SAGGIO ASSAGGIO

Vista > Verde tenue dai riflessi oro

Olfatto > sentori fruttati di media intensità, dalle connotazioni erbacee

Gusto > ha media fluidità e sapidi richiami vegetali, con nota di mandorla e frutta bianca, amaro e piccante armonici e persistenti

Sensazione retro-olfattiva > lieve punta piccante e sentori di erba di campo e cardo

In abbinamento > con creme di legumi, verdure alla griglia, pesci arrosto

LA CUCINA DEL CUORE

Di fronte a una bontà irreprensibile, ringrazio mia madre per l’affetto e la dedizione che puntualmente mi riserva, ogniqualvolta mi faccio vivo in quella vasta area che un tempo veniva denominata Terra d’Otranto. Nel Salento, per intenderci. E ringrazio mia madre, nondimeno, per l’eccelsa e rigenerante cucina che ogni volta mi gratifica come non mi capita mai altrove. Perché è la cucina del cuore, quella affettiva.

Visto il piacere che ho provato, lo condivido con voi proponendovi una gustosa quanto semplicissima ricetta, tutta basata sulla bontà della materia prima.

LA RICETTA

Ingredienti per 4 persone

1 kg. di peperoni verdi, rossi e gialli

1 spicchio di aglio

prezzemolo

olio extra vergine di oliva Lucrezio

sale q. b.

Preparazione

Si lavano i peperoni.

Si asciugano e si ripongono sulla brace.

A cottura ultimata si lasciano raffreddare.

Si elimina la pellicina esterna e si tagliano a listarelle privandoli dei semi.

Si condiscono con aglio, prezzemolo, sale e olio extra vergine di oliva.

OLTRE I PEPERONI

Gustate la bontà dei peperoni alla brace, ma non dimenticate il mio invito alla lettura di John Fante. Prendete nota: Full of Life, Einaudi Stile libero. Ma non fermatevi a questo libro: leggete l’intera opera del grande scrittore statunitense di origini italiane

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