Olivo Matto

Tutti a Verona, si presenta il libro “Olio di lago”

Luigi Caricato

Tutti a Verona, si presenta il libro “Olio di lago”

Appuntamento per sabato 9 aprile a Verona. Nel pomeriggio, nel corso del Vinitaly-Sol, si presenterà il volume sugli oli gardesani. Chi si aggira tra i padiglioni di Veronafiere venga a trovarmi. L’appuntamento con l’incontro dal titolo “Letto & gustato. L’olio Garda Dop si trasforma in libro“, è fissato alle ore 15.30 nella sala convegni Vivaldi, presso l’area convegni del Pala Expo. Alla presentazione del volume illustrato di cui sono autore, edito da Mondadori, saranno presenti con me il presidente del Consorzio di tutela Andrea Bertazzi e tanti altri illustri ospiti, tra cui Laura Turri e Maria Cristina Guerrieri Rizzardi, che del Consorzio sono state le promotrici. Al termine dell’incontro una degustazione guidata rappresentativa delle quattro province e delle tre regioni produttrici dell’olio extra vergine di oliva Garda Dop.

Per chi lo desidera, sarà inoltre possibile visitare lo spazio espositivo del Consorzio di tutela presso l’area del Sol, padiglione C, stand 16.

Intanto, per chi desidera avere maggiori informazioni, vi riporto uno tra i vari comunicati diffusi da Enrico Grazioli, ufficio stampa del Consorzio.

RIPARTIRE DAL TERRITORIO

Ripartire dal territorio per rilanciare e qualificare i consumi di olio extra vergine di oliva. È con tale proposito che sabato 9 aprile, in occasione della 17esima edizione di Sol (Salone Internazionale dell’olio extra vergine di qualità) e della 45esima edizione di Vinitaly, il Consorzio di Tutela dell’olio extra vergine di oliva Dop Garda incontra a Verona il pubblico degli appassionati cultori degli oli di oliva, gli operatori commerciali, gli organi di stampa, nonché gli esperti della materia, per spiegare loro le ragioni del successo commerciale dell’olio a denominazione di origine protetta Garda.

“Il motivo di tale successo – spiega il giovane presidente del Consorzio, Andrea Bertazzi – sta tutto nell’incessante lavoro fatto nel corso di tanti anni sul territorio, partendo da un progetto ampiamente condiviso e sostenuto da tutti. Senza tale spirito nessuna operazione di comunicazione, commerciale o di marketing, poteva mai avere la giusta efficacia”.

L’occasione dell’incontro veronese è scaturita dalla pubblicazione del volume illustrato dell’oleologo Luigi Caricato, Olio di lago. Garda Dop. È un chiaro segno concreto di come si possa lavorare sul territorio comunicando quanto serve sapere su uno tra i prodotti più rappresentativi, qual è appunto l’olio extra vergine di oliva.

“L’olivicoltura del Garda – spiega Bertazzi – ha una storia antica e fascinosa, che oltre a esprimere una componente fondamentale del paesaggio, con i suoi olivi sempreverdi, continua a dare lustro e considerazione internazionale, attraverso il suo rinomato olio, all’intero territorio”. È quasi inutile precisare che senza il sostegno del territorio, con le sue persone e i protagonisti diretti di tale specifico prodotto, non ci sarebbero mai stati gli esiti commerciali ampiamente riconosciuti e apprezzati dal mercato.

Il libro è stato pensato proprio per dare un senso a tutto ciò. Si tratta a tutti gli effetti, come si legge in quarta di copertina, di un “viaggio sentimentale, storico, sensoriale e gastronomico alla scoperta degli extra vergini” al di là delle frasi abituali. È un libro utile per apprendere, ma scritto con un linguaggio divulgativo e arricchito da un’ampia gamma di immagini inedite, tra foto e acquerelli. Il lettore capirà sia il valore di tale olio – in ragione di un prezzo più elevato, ma sempre giustificato per la qualità con cui tali extra vergini si presentano sul mercato – sia le modalità d’impiego a tavola e in cucina, per via dell’ampio approfondimento riportato nel volume di Caricato, unitamente ai suggerimenti di tre noti chef, tutti di area gardesana: Carlo Bresciani, Giuseppe Capano e Isidoro Consolini. Si scopre così che il Garda, con la sua gente semplice e lavoratrice, si rispecchia idealmente nel suo prodotto di riferimento, tanto che, ogniqualvolta si versa un filo di quest’olio nel piatto, è giusto pensare a coloro che ne sono stati i grandi artefici: gli olivicoltori.

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