L’olio extra vergine di oliva Dop Riviera Ligure attraverso una lettura ragionata delle tre sotto zone di riferimento. È questo il titolo del mio intervento che terrò a Sestri Levante, in occasione della quarta edizione di Mare & Mosto, iniziativa di grande successo ideata e organizzata dai sommelier di Ais Liguria, nella persona del presidente Ale Molinari e del suo staff. Uno e trino? Perché l’olio extra vergine a marchio Dop Riviera Ligure si suddivide a sua volta in tre sotto zone: Riviera Ligure/Riviera dei Fiori, Riviera del Ponente Savonese e Riviera di Levante.
Una storia secolare dalla tradizione consolidata che va dall’epopea dei grandi commerci, con il successo dei grandi marchi di rilievo internazionale, all’olivicoltura eroica di alta quota, con i suoi terrazzamenti e la presenza attiva di migliaia di operosi e infaticabili agricoltori. Cosa c’è dietro un alimento/condimento che da un lato esprime un alto valore nutrizionale e salutistico, e dall’altro un grande appeal per le inconfondibili connotazioni sensoriali e l’alto valore sociale delle sue produzioni? Il ruolo della attestazione di origine per la salvaguardia di un territorio celebrato quanto bisognoso di essere continuamente difeso e tutelato diviene necessario e oltre modo fondamentale.
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