I miei anni felici ne “La vita che si ama”
Libri per l’autunno 2023. Non sono stati gli unici, ma sicuramente i più belli che ho vissuto, quelli che associo alla lettura di questo libro, di cui è autore Roberto Vecchioni. Siate pronti a essere catapultati in racconti e canzoni che vi pervaderanno, e non vi lasceranno scampo: la commozione è assicurata in questo viaggio così profondo, bello e intimo nei ricordi del cantautore
A marzo del 2019 iniziai a seguire le lezioni tenute da Roberto Vecchioni all’Università di Pavia. Mi trovavo al primo anno del corso di laurea magistrale in Comunicazione, e lì per lì non compresi perché era stato inserito un esame – solo apparentemente – così distante da quello che era il piano di studi.
Inutile dirvi che “Forme di poesia in musica”, il nome del suo corso, si rivelò uno dei più belli e coinvolgenti, capace di aprire spiragli di pensiero e nuove vedute in noi studenti.
Così, a distanza di pochi giorni dal primo incontro con uno dei padri storici della canzone d’autore in Italia, mi incamminai verso la libreria Feltrinelli per cercare qualche lettura che mi permettesse di avvicinarmi alla sua figura, da quanto ormai ero incuriosita.
Era un periodo così felice – tanto che, ancora oggi, mentre ne parlo, rivivo esattamente le stesse sensazioni di oltre quattro anni fa – che non potei che scegliere La vita che si ama. Storie di felicità, edito da Einaudi.
Sentivo che era il libro giusto al momento giusto. E così, ve lo posso dire, è stato.
Vecchioni come padre, insegnante liceale, ma anche come uomo innamorato, è protagonista delle tante forme di scrittura che vi si trovano all’interno del volume.
Sì, perché il libro non è composto solo da racconti che vedono protagonista l’autore insieme con i propri figli – Francesca, Carolina, Arrigo e Edoardo – ma ci sono anche canzoni, squarci letterari di grandi opere.
Forse è proprio da considerare un viaggio, un viaggio profondo e intimo – lungo ciò che lui stesso definisce il “tempo verticale”, ovvero uno spazio in cui passato, presente e futuro sono tenuti insieme – tra i tanti, tantissimi ricordi che Roberto Vecchioni custodisce, che ha cantato o condiviso durante le sue lezioni.
Fidatevi, vi emozionerete come è possibile emozionarsi con pochi libri, se deciderete di leggerlo.
So che quando arriverete a questi versi, che l’autore dedica al figlio Edoardo, o come scrive lui, Dodi, si paleserà davanti un volto, o forse più di uno, insomma: le vostre emozioni sapranno a chi ricondurre queste parole che al tempo sottolineai, rigorosamente con la matita:
«Io ti darò tutto quello che ho sognato
tutto quello che ho cantato
[…]
e ti darò
ogni alba, ogni tramonto»
La vita che si ama è un prezioso scrigno in cui la felicità e la gioia si intrecciano con la malinconia e i drammi, restituendo un tuffo in un bellissimo groviglio fatto di verità: perché, alla fine, vivere significa proprio questo.
In apertura, foto di Olio Officina©
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