Saperi

Il prezzo non è un ostacolo

Quand’ero bambina l’olio da olive aveva un gusto rancido, non sempre gradevole. Oggi è diverso. In Istria si producono oli eccelsi, ma la Croazia ha un consumo pro capite di soli due litri l’anno. Ne parliamo con Doris Ceris Otočan, ristoratrice e chef

L. C.

Il prezzo non è un ostacolo

Se non siete ancora andati in Istria, fatelo subito, perché è una regione, in cRoazia, di una bellezza rara. Se ci andate, come speriamo, fate allora un salto nei ristoranti di Doris Ceris Otočan. A Pola c’è “La Cuxina”, mentre a Parenzo trovate “Peperoni”.
Chi è stato in gennaio a Olio Officina Food Festival 2014, avrà avuto modo di ascoltarla e restare incantati dal grande amore per la sua terra e la passione per il lavoro. E’ una brava comunicatrice e, in più, nella sua cucina l’olio da olive trova una centralità che merita sperimentare.

Quale idea di olio si è fatta nel corso dell’infanzia? L’olio di quegli anni è stato quello ricavato dalle olive o un olio di semi?

Quando ero bambina l’olio d’oliva non mi piaceva, anche se in famiglia si usava moltissimo. Ma da bambini abbiamo gusti diversi e siamo un po’ più delicati, specialmente nella scelta del cibo. E’ pur vero che quando io ero bambina l’olio da olive aveva un gusto rancido e non sempre gradevole.

Una curiosità: i sapori e i profumi dell’olio della sua infanzia coincidono con quelli che invece percepisce e apprezza oggi?

I sapori e i profumi dell’olio di oggi sono diversi. Come sono io stessa una persona diversa. Cerco in ogni caso di personalizzare l’olio da olive e di paragonarlo a quello della mia infanzia.

Cosa apprezza di più di un olio extra vergine di oliva?

La “forza” dell’olio e nei gusti “netti”, cioè nel gusto intenso del fruttato, dell’amaro e del piccante.

Quanto sarebbe disposta a spendere per una bottiglia di extra vergine?

Purtroppo vivo in Istria dove per un litro di buon olio extra vergine di oliva dobbiamo spendere circa 15 euro, però non mi dispiace, anche perché ne vale la pena. Essendo una famiglia di buongustai, il prezzo non è un ostacolo.

A tal proposito, per lei la bottiglia che frequentemente acquista di quant’è? Da 250, 500, 750 ml o da litro?

A casa usiamo quella da 750 ml. Invece nei nostri ristoranti la bottiglia da 250 ml per la tavola e quella da litro in cucina.

In tutta sincerità, senza alcuna senso di colpa o imbarazzo, qual è il suo condimento preferito tra tutti i grassi alimentari?

E’ e sarà semplicemente l’olio extra vergine da oliva. Ed è l’olio che usiamo quotidianamente, anche se vengo da un paese, la Croazia, che purtroppo ha un consumo pro capite di soli due litri l’anno. Speriamo che il trend cambi.

Basta olio. Veniamo al suo lavoro. A cosa sta lavorando?

Dopo il mio rientro da Olio Officina Food Festival 2014, posso confermare che sono riuscita a insegnare negli asili un nuovo modo di mangiare e di usare i prodotti tipici. Questa primavera lavoro sull’educazione di docenti, genitori e bambini, riguardo al mangiare sano usando l’olio extra vergine da olive, il tutto nell’istituzione di riferimento che è la “Rin Tin Tin” di Pola.

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