In Italia non si educa alla democrazia
Un Paese democratico è fatto anche di regole e procedure, aspetti, questi, che non vengono purtroppo insegnati nelle scuole. Di fatto non si pone la necessaria attenzione alle dinamiche costituzionali e nemmeno si chiariscono modi, limiti e responsabilità nell'esercizio del potere.
Nelle scuole manca qualsiasi educazione alle dinamiche costituzionali che possa assomigliare a quanto avviene nei paesi di cultura democratica. Quello che si fa, ancora in forme molto tenui, è un’educazione alla cittadinanza concepita in termini valoriali, vòlti più a stigmatizzare il male, che a comprenderlo e ad analizzarlo. È una mobilitazione civica che parla dei valori indicati nella prima parte della Costituzione, ma non educa alle regole del costituzionalismo, inteso come liberalismo politico, complesso di regole e istituzioni che definiscono i modi, i limiti, le responsabilità nell’esercizio del potere.
La democrazia è fatta anche di regole e procedure. Materia che tuttavia non viene insegnata nelle scuole. E quando si parla di riforme costituzionali, leggi elettorali e norme applicative dei principi costituzionali che riguardano i partiti e i sindacati, pochissimi sono i cittadini che si mostrano interessati. L’interesse può nascere solo se verrà svolta, a partire dalle scuole, un’effettiva educazione alla democrazia.
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