Saperi

#iomangioitaliano e mi documento

L’hastag e gli spot per lanciare l’agroalimentare italiano nell’occasione dei mondiali di calcio in Brasile. Una scelta che per essere davvero incisiva non può prescindere da una corretta informazione. Una serie di videoclip e la consultazione di tanto sapere nel portale di “Coltura&Cultura

Luigi Caricato

#iomangioitaliano e mi documento

Se c’è un progetto culturale che mi ha affascinato senza alcuna riserva, in tutti questi anni, questo ha nome “Coltura&Cultura”, ed è visibile sul portale che si può seguire cliccando QUI. Io ne faccio il tifo – proprio così, esplicitamente: il tifo – anche perché questa iniziativa non soltanto colma una vistosa lacuna, quanto alla diffusione di informazioni corrette, esatte e scientificamente rigorose, ma è anche in grado di farlo in maniera innovativa, per esempio ricorrendo a brevi videoclip che possono essere presi in visione anche nelle scuole, per quanto siano adatti a un pubblico di ogni età.

Io di questo progetto ne faccio parte, ho scritto in più occasioni, quindi ne conosco le dinamiche, ma soprattutto la qualità delle persone coinvolte: professionalità di rilievo, molto competenti, e soprattutto inclini a comunicare in maniera comprensibile, senza rinunciare alla qualità dell’informazione e dei contenuti proposti.

Per questo, quando il ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina ha inteso lanciare, in vista dei campionati del mondo di calcio, l’hastag #iomangioitaliano, con il relativo spot (QUI) evidenziando in particolare il valore dlele produzioni territoriali attraverso le attestazioni di origine Dop e Igp, mi sono subito detto: bene, ora la vera sfida è fare leva sui contnuti e sui modi del comunicare. Il primo passo è lanciare un progetto, ma poi bisogna riempirlo di contenuti e valori. Ecco allora che ho pensato a #iomangioitaliano e mi documento.

Sarebbe utile che ci fosse una sensibilità nel veicolare da parte di tutti i lettori di Olio Officina Magazine questo progetto, perché ben strutturato, lineare, laico, ma soprattutto robusto e snello nei contenuti – robusto per la qualità delle infomrazioni, dettagliatissime, giacché è possibile, navigando nel portale di “Coltura & Cultura”, consultare gratuitamente tutti i volumi digitali e i video prodotti, ma anche seguire le novità attarverso mille curiosità, nello stile della comunicazione divulgativa.

Tra i tanti contenuti presenti nel portale, vorrei in particolare segnalare i videoclip perché hanno il pregio di essere brevi ed essenziali, divertenti nella loro modulazione e anche coinvolgenti, per il modo con cui sono stati studiati, adatti a un pubblico anche più restìo a informarsi, proprio perché attraverso video messaggi brevi, strutturati sceondo una creatività affabulatoria, si riesce a catturare l’atenzione su temi spesso poco frequentati. Provate a seguire i videoclip, a partire da quello sull’olio (La fragile benedizione dell’olio), fino a proseguire con gli altri: Mais in Italy, La patata sdoganata, Vino bianco, rosso… e verde, I miracoli del grano, L’amore salva la pesca, La lunga stagionalità della fragola, Le arance con l’ombelico, La mela addormentata, L’unico “tarocco” originale italiano, Si fa presto a dire uva, Il mostro e la carota, Il tempo dell’insalata, Le tribolazioni dei pomodori siciliani e Operazione spighe sicure.

Dopo averli visionati tutti, i video segnalati, vi renderete conto che si può comunicare in maniera facile senza venir meno alla qualità dei contenuti. Tutto sta su come si impostano le leve della comunicazione, e in questo il portale di “Coltura&Cultura” si avvale di profesisonisti della comunicazione molto bravi.

Occorre dunque credere nell’iniziativa istituzionale #iomangioitaliano – potete anche ammirare la bella ed eloquente vignetta di Valerio Marini – ma senza mai rinunciare ai contenuti di qualità comunicati nel migliore dei modi possibili. Che poi è ciò che manca all’agricoltura italiana: riuscire a comunicare la bellezza, prima ancora che la bontà delle proprie produzioni agricole, con la possibilità, sempre, di irrobustire le proprie conoscenze con approfondimenti sulle tante colture della nostra agricoltura: #iomangioitaliano e mi documento.

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