Saperi

L’amore al tempo del coronavirus

Narrazioni. Esiste veramente il tradimento in amore? O non è forse naturale pensare che esistano passaggi che ti possono coinvolgere, rispetto ai quali la debole carne non sa resistere? Più volte mi sono posto questo problema ma non vi ho mai trovato soluzione

Massimo Cocchi

L’amore al tempo del coronavirus

…I tuoi scritti sono come un frutto maturo, ti sgocciolano addosso mentre ne mangi e ti impregnano di fluida dolcezza…

Potrei pensare ad un apprezzamento più coinvolgente di questo?

Una storia infinita, fatta di cose non dette e di incontri occasionali, laddove, di nascosto le cercavo la mano senza stringerla come avrei voluto. Ci sono storie che rimangono incompiute per lungo tempo o, forse, non si compiranno mai. Di queste ti accompagna un ricordo che la mente, con quelle straordinarie capacità che io definisco a-quantistiche, riesce a materializzare in contorni definiti, in percezioni che rendono reali le sensazioni dell’inconscio.

…Se i sogni, nelle parole di Freud, indicano la strada maestra dalla coscienza al subconscio, allora cosa definisce il subconscio in termini di concezione quantistica biomolecolare dei sogni? Possiamo mappare un percorso attraverso il quale la risposta funzionale derivante da “variabili” afferenti, attaccate o staccate dalla “realtà”, può ricongiungersi ai passi concreti che sottomettono la fisica della coscienza quantistica, cioè attraverso l’interfaccia della tubulina come interpretata da Hameroff e Penrose, o deve essere assunta l’esistenza di una “coscienza non quantistica”?… (Cocchi et al., Consciousness and hallucinations NeuroQuantology | March 2011 | Vol 9 | Issue 1| Page 182‐189)

In parole povere, se durante il sogno abbiamo la percezione di sensazioni reali, quale meccanismo molecolare si mette in gioco?

Questa storia ha inizio in un giorno d’estate in quella Romagna che io immagino come un’affascinante e sensuale signora che ti porge un sorriso quasi imbarazzante, corte di un Grand Hotel che si riconosce, nelle sue linee essenziali e nella sua topografia, nell’architettura fascista. Fu, infatti, Mussolini a caldeggiarlo e, in quel posto, soggiornerà il Gotha mondiale del potere del tempo, il Maresciallo Graziani, i generali Rimmel, Kesserling, Anders e Eisenhower, lì nascerà la Repubblica Sociale Italiana, dopo l’8 settembre del 1943.

Scendemmo dall’auto in quella storica corte e nell’incamminarci, nel dondolio del corpo, mi trovai accanto a lei e mi venne istintivo di stringerle la vita, proprio afferrando la sua carne oltre la camicetta bianca che indossava.

Come risposta mi giunse… questa è una stretta da uomo…

Non sapevo come reagire, anzi, non seppi come reagire.

Lei, bellissima, stretta a me, in un vissuto che non avrebbe consentito alcunché d’altro, per quelle ragioni etiche, che, a volte, si impongono nei rapporti di amicizia.

Quel momento, tuttavia, fece fatica a lasciarmi nell’indifferenza, seppure ciascuno di noi aveva una propria vita di affetti e relazioni, quel momento mi seguì, come ombra silente per lungo tempo.

Non mancarono le occasioni di rivederla, lei, sempre altera e imperturbabile, capace di nascondere emozioni all’interno di quel volto a tratti impenetrabile.

Ci fu un altro momento di complicità, fu in una circostanza dove, pur trascorso molto tempo, chiesi di vederci.

L’aspettai sotto casa e ci – o forse, meglio – mi regalai un’altra mezzora di sogno.

Vennero altri momenti di contatto attraverso messaggi e telefonate. Duellavamo con le parole, con i doppi sensi.

Non riuscivo a sgretolare quel muro morale che mi imprigionava, era come andare in un labirinto e, pur avendo il filo di Arianna, non volerne trovare l’uscita. In questi percepii il profondo affetto che ci legava e la grande, reciproca stima che riversavamo l’uno nell’altro.

Così trascorrevano gli anni fra nuove infatuazioni provvisorie, amori che cominciavano e finivano, con la sensazione di colpa di tradire la persona che in quel momento condivideva pezzi della mia vita.

I tradimenti, in amore, hanno riempito la letteratura, sono forieri di azioni disperate, offuscano la mente, ti impediscono la riflessione.

Esiste veramente il tradimento in amore? O non è forse naturale pensare che esistano passaggi che ti possono coinvolgere, rispetto ai quali la debole carne non sa resistere?

Più volte mi sono posto questo problema ma non vi ho mai trovato soluzione.

Tante volte ho aspettato di vederla seduta in una fila di una sala congressi mentre tenevo una conferenza, c’erano sempre ragioni perché anche questo sogno non si concretizzasse.

L’amore al tempo del colera, il famoso film, ci insegna come una passione possa durare molti anni senza impedire di fare altre scelte ma senza neppure spegnersi mai. È così che arriviamo al tempo del coronavirus e, cosa, se non riempire le lunghe giornate facendo volare, come un libero gabbiano, i pensieri, i ricordi, la retrospettiva della vita?

Ogni racconto che scrivo glielo invio perché è molto importante sottoporre il mio ego alla sua critica, un filo che rimane appeso alle attese di risposta che, puntualmente aspetto e che puntualmente arrivano.

In tutto ciò ho vissuto un momento di profonda, indescrivibile percezione in quella dimensione a-quantistica che tante volte abbiamo cercato, con gli amici, di interpretare scientificamente, in un sogno che è svanito nella classica alba riportandomi l’amaro gusto della realtà, solo il ricordo.

…I tuoi scritti sono come un frutto maturo, ti sgocciolano addosso mentre ne mangi e ti impregnano di fluida dolcezza…

Poi due serie di puntini, intercalati da una virgola, due parole, che accompagnavano questa frase, ho risposto: … “anch’io”… qualunque cosa volessero dire.

In apertura una foto di Maria Carla Squeo in cui si riporta il particolare di una illustrazione posta su uno scorcio dello storico muro di Berlino

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