Saperi

L’olio profuma la casa di famiglia

La nostra mamma – riferisce Anna Laura Folena – ci racconta ancora oggi di quando spalmava sui culetti arrossati di noi neonati un’emulsione “miracolosa”, ottenuta sbattendo l’olio d’oliva con poche gocce d’acqua, fino ad ottenere una crema bianca

L. C.

L’olio profuma la casa di famiglia

Giornalista, Anna Laura Folena è nata a Padova nel 1968. A 18 anni ha pubblicato i primi articoli. A 20 anni parla per la prima volta alla radio in diretta. A 21 anni diventa giornalista pubblicista e conduce il suo primo telegiornale. A 23 anni si laurea in Lettere moderne (con lode, baci e abbracci) e pubblica un saggio su Umberto Saba. A 24 anni imperversa dalla mattina alla sera dallo schermo di una neonata emittente televisiva. A 25 anni, convinta di essere una vecchia zitella che non ha combinato nulla nella vita, si sposa con un collega e si trasferisce per amore a Verona, dove lavora come free-lance, facendosi in quattro fra radio, Tv, carta stampata, uffici stampa, conferenze, dibattiti e casa. A 27, sentendosi una primipara attempata, diventa mamma. A 31 anni sopravvive tre giorni interi in sella ad un cavallo, per girare un documentario. Incredula di fronte all’evidenza dell’atleticità dell’impresa, comincia a riflettere. Riflette fino ai 39 anni, quando una mattina, mentre sta cantando sotto la doccia, capisce di essere giovane e decide di pubblicare un libro di racconti dal titolo Ma quando arrivano gli elefanti? A 46 anni, continua a scrivere, si occupa di relazioni esterne, la si vede spesso in Tv, modera dibattiti, partecipa a congressi enigmistici dove viene acclamata più per la simpatica che per i successi di crittografa e aspetta ancora con curiosità ed entusiasmo l’arrivo… degli elefanti. Ogni giorno può succedere qualcosa in grado di stupirla positivamente.

Quale idea di olio lei si è fatta nel corso dell’infanzia?

Da bambina pensavo all’olio d’oliva come a qualcosa di magico. Mio padre era cresciuto a Cucigliana, frazione di Vicopisano, nella campagna toscana, dove anche in tempo di guerra l’olio d’oliva non mancava mai. Sosteneva di avere una folta e sana capigliatura perché da ragazzo usava l’olio d’oliva al posto della brillantina. Ogni estate facevamo scorta di olio extra vergine per tutto l’anno, andando a prenderlo in un frantoio di Capezzana (frazione di Camaiore). Per me bambina era un luogo fatato: non ne dimenticherò mai il profumo intenso. La nostra mamma, invece ci racconta ancora oggi di quando spalmava sui culetti arrossati di noi neonati un’emulsione “miracolosa”, ottenuta sbattendo l’olio d’oliva con poche gocce d’acqua, fino ad ottenere una crema bianca.

L’olio di quegli anni è stato quello ricavato dalle olive o un olio di semi?

L’olio d’oliva non è mai mancato in casa nostra, e non ci saremmo mai sognati di condire qualcosa con l’olio di semi, che la mamma usava solo per friggere. Però, qualche volta friggeva le patate con l’olio d’oliva e tutta la casa profumava di… “famiglia”.

Una curiosità: i sapori e i profumi dell’olio della sua infanzia coincidono con quelli che invece percepisce e apprezza oggi?

Certo! La memoria gustativa e olfattiva è importantissima per me. Ogni bel ricordo è accompagnato da sapori e odori, che rimangono sempre i più amati.

Cosa apprezza di più di un olio extra vergine di oliva?

Gusto, profumo, qualità nutritive, salubrità.

Quanto sarebbe disposto a spendere per una bottiglia di extra vergine?

15 euro circa.

A tal proposito, per lei la bottiglia che frequentemente acquista di quant’è? Da 250, 500, 750 ml o da litro?

Da litro.

In tutta sincerità, senza alcuna senso di colpa o imbarazzo, qual è il suo condimento preferito tra tutti i grassi alimentari?

Sicuramente il mio preferito è l’olio extra vergine d’oliva. Però quando cucino torte e pasticcini non so rinunciare al burro, a patto che sia di qualità e profumi di panna, non di crosta di formaggio come la maggior parte del burro industriale in commercio.

Basta olio. Veniamo al suo lavoro. A cosa sta lavorando?

Sono giornalista, ma attualmente seguo le relazioni esterne di un’importante Holding.

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