Saperi

Letture primaverili

Una selezione di libri da portare con sé per i giorni di relax. Da Pasqua e Pasquetta, dal 25 aprile fino al grande ponte del primo maggio. Saggi, romanzi, manuali. Di tutto un po’

Olio Officina

Letture primaverili

Ci sembra opportuno segnalare alcuni titoli che consigliamo caldamente di leggere. Non sono recensioni. Ci limitiamo solo a riportare i risvolti di copertina. Abbiamo individuato i titoli che ci sono apparsi più convincenti.

SAGGI

Rosalia Cavalieri, E l’uomo inventò i sapori. Storia naturale del gusto, il Mulino

Nella storia dell’umanità il senso del gusto si è progressivamente raffinato sino a diventare un «sapere che gode e un piacere che conosce». Se è vero che tutti gli animali mangiano per sopravvivere, solo l’animale umano elabora l’atto alimentare come esperienza cognitiva e come linguaggio, fino a trasformarlo in oggetto dell’arte culinaria e delle scienze gastronomiche. Per queste ragioni «saper gustare» è una prerogativa della nostra specie. A partire dai gusti delle scimmie e degli ominidi fino alla nascita della gastronomia come scienza, il libro ripercorre le avventure della facoltà gustativa umana mettendone in rilievo l’ineludibile portata corporea, simbolica ed emozionale. LEGGI QUI

Giorgio Boatti, Un paese ben coltivato. Viaggio nell’Italia che torna alla terra e, forse, a se stessa, Laterza

Un lungo viaggio, al passo con le stagioni: dal fondo della Calabria al triangolo del riso tra Po, Ticino e Sesia, dal distretto della fragola di Policoro alle serre di Albenga. E poi i frutti di bosco che dalle Alpi scendono alle metropoli, la sfida di un profeta con l’aratro nel cuore dell’Appennino, l’avventura del radicchio di Chioggia, il mais ottofile di Roccacontrada e le ciliegie pugliesi, rossi gioielli nel bouquet di un’agricoltura che in vent’anni ha cambiato volto. Dulcis in fundo l’uva da tavola che dialoga con gli internauti e un’irresistibile pomodorina partita da Melfi per conquistare Londra. Con lo sguardo spiazzante di chi, digiuno di ogni sapere specialistico, è curioso di tutto, Giorgio Boatti racconta storie di persone che hanno scelto di ridare vita a cascine e masserie, di mettersi insieme per creare aziende radicate nella tradizione ma capaci di sfide innovative. Un affresco controcorrente in un paese dove, per abitudine, bisogna dire che tutto va male. Un percorso interiore in cui il disegno del paesaggio e della vita si confondono. Rivelano un’Italia con i piedi ben piantati per terra dove è all’opera un futuro che riguarda ognuno di noi. LEGGI QUI

Emanuela Scarpellini, A tavola! Gli italiani in 7 pranzi, Laterza

Nutrirsi è un’esperienza universale, ma non mangiamo le stesse cose, nello stesso modo, negli stessi luoghi. Osservando attentamente un pasto, potremmo spiegare tutto, o quasi, di una certa popolazione. Questo libro nasce così, per raccontare la storia e le geografie degli italiani partendo dal modo in cui mangiano, dalle usanze dei nobili nella seconda metà dell’Ottocento fino alle ipotesi sui decenni a venire. È realizzato intorno ad alcuni pranzi realmente avvenuti, ricostruiti attraverso fonti storiche di varia natura; usa la storia, ma anche la letteratura, l’arte, i media e le testimonianze orali per spiegare cosa c’è dietro (e dentro) quei piatti.

Roberto Finzi, L’onesto porco, Bompiani
Se la Circe di Giordano Bruno afferma semplicemente che “non si dice buono se non quando è morto”, l’irriverente Sacchetti aveva scritto: “de’ santi si facea come del porco; quando il porco muore, tutta la casa e ciascuno ne fa festa, e così per la morte de’ santi tutto il mondo e tutti i cristiani ne fanno festa”. E più avanti nel tempo un agronomo famoso, Vincenzo Tanara, che nel 1644 dà alle stampe in Bologna per Giacomo Monti L’economia del cittadino in villa, osserva: “il porco puossi rassomigliare a’ virtuosi, quali vivi sono mal trattati, ma morti desiderati, honorati”. Un libro erudito, divertente e pieno di curiosità sulla storia culturale di un simbolo, il maiale, fra vizi e virtù.

Raffaele Morelli, Pensa magro, Mondadori
Il metodo pratico per dimagrire senza mettersi a dieta. Un approccio rivoluzionario esposto la prima volta nel bestseller Dimagrire senza dieta e che in questo nuovo libro trova applicazione più concreta. Passo dopo passo, mossa mentale dopo mossa mentale, lo psichiatra di Riza ci mostra gli errori psicologici che ci fanno ingrassare più di quelli alimentari, e anche le parole “giuste” che ci aiutano a dimagrire. Ogni capitolo è accompagnato da casi reali, dalle frasi-chiave da ripetersi e dagli esercizi mentali da praticare. Fino a scoprire che dimagrire è più semplice di quanto si immagini, se si impara a pensare magro.Scrive Morelli: “Per prima cosa, non metterti a dieta: il dovere è nemico di chi vuole dimagrire. Poi inizia a cambiare atteggiamento mentale. Comincia ad accettarti come sei, l’autocritica è tra le cause principali del sovrappeso. Svuota la testa dai troppi pensieri, l’accumulo di ‘peso mentale’ frena anche il metabolismo. E impara a stare nel presente, chi è dominato dai ricordi e dai progetti ingrassa senza accorgersene…”

Stefania Aphel Barzini, Fornelli d’Italia, Mondadori
Il cibo, i modi di cucinarlo e consumarlo possono narrare un paese meglio di tante approfondite cronache storiche. E proprio oggi che in Italia la cucina – con la presentazione di pietanze sempre più ricercate e sfide gastronomiche all’ultimo piatto – è la regina della programmazione televisiva, è importante ritrovarne la memoria. Perché la (buona) tavola è un fatto sociale e culturale, è appartenenza e ricordo, la rappresentazione più intima della nostra identità, tanto che non è azzardato affermare che molti mutamenti del nostro paese possono essere letti attraverso il cibo e la sua preparazione. Fornelli d’Italia è un viaggio nel tempo e nei tempi della nostra terra, alla scoperta di come e quanto sia cambiata l’Italia da quel fatidico 1861 in cui siamo diventati nazione.
Un viaggio raccontato da un punto di vista originalissimo, quello delle molte straordinarie cuoche che si sono avvicendate nelle cucine delle nostre case.

Elisabetta Moro, La dieta mediterranea. Mito e storia di uno stile di vita, il Mulino

Risalente alla Magna Grecia, scoperta dall’America, dichiarata dall’Unesco patrimonio immateriale dell’Umanità, la dieta mediterranea è più di un regime alimentare: in essa trovano espressione antiche tradizioni culturali e una lunga storia di convivialità. Se è il bestseller di Keys «How to eat well and stay well. The Mediterranean way» del 1975 a dare dignità scientifica e fama alla dieta mediterranea, è vero che essa preesisteva, come ricco sedimento di usanze e territorio, di divieti religiosi ed etici, di costumi antropologici, che il libro ripercorre tutti restituendoci la consapevolezza di una parte importante della nostra cultura materiale.

Simone Cristicchi, Magazzino 18, Mondadori Strade Blu

Montagne di sedie aggrovigliate come ragni di legno. Legioni di armadi desolatamente vuoti. Letti di sogni infranti. E poi lettere, fotografie, pagelle, diari, reti da pesca, pianoforti muti, martelli ammucchiati su scaffalature imbarcate dall’umidità. Questi e innumerevoli altri oggetti d’uso quotidiano riposano nel Magazzino 18 del Porto Vecchio di Trieste. Oltre sessant’anni fa tutte queste masserizie furono consegnate al Servizio Esodo dai legittimi proprietari, gli italiani d’Istria, Fiume e Dalmazia, un attimo prima di trasformarsi in esuli: circa trecentocinquantamila persone costrette a evacuare le loro case e abbandonare un’intera regione in seguito al Trattato di pace del 10 febbraio 1947, che consegnò alla Jugoslavia di Tito quel pezzo d’Italia da sempre conteso che abbraccia il mare da Capodistria a Pola. Di questa immensa tragedia quasi nessuno sa nulla. Delle foibe, delle esecuzioni sommarie che non risparmiarono donne, bambini e sacerdoti, della vita nei campi profughi e del dolore profondissimo per lo sradicamento e la cancellazione della propria identità pochissimi hanno trovato il coraggio di parlare nei decenni che seguirono.

ROMANZI

Roberto Barbolini, L’uovo di Colombo, Mondadori
Si può ridere davanti alla fine del mondo? In attesa del Giudizio Universale, che ci darà la risposta definitiva, Barbolini ci mette alla prova con questo romanzo in cui il finimondo scoppia in una città di provincia, mai nominata eppure riconoscibile, per colpa d’un assessore troppo intraprendente e d’una torre campanaria, patrimonio dell’Unesco, proditoriamente tappezzata con le gigantografie di Pavarotti ed Enzo Ferrari in lamina argentata. Da qui si snoda una ridda vorticosa di vicende futili ed esilaranti che coinvolge una variegata combriccola di personaggi: dal Grande Scrittore in Incognito, in fuga da se stesso e dal suo doppio, alla categoriale Direttrice di un’importante Fondazione con la effe maiuscola; dal nero padre Tiger, autentico frate guerriero, alla bella e sensuale Clelia, vittima d’incontrollabili bollori erotici, fino al gigantesco Efrem, ultimo addestratore dei battaglieri colombi “triganini”.

Aldo Nove, Tutta la luce del mondo, Bompiani
In un Medioevo “pieno di stupore”, teatro di battaglie, custode di segreti, terra di avventure e di viaggi, di amori e paure estreme, dispensatore di attimi sottratti a un’eternità di cui pareva si cibasse ogni cosa, sorse un uomo, Giovanni di Bernardone, poi conosciuto come Francesco. L’uomo di Assisi, colui che vedeva la luce e la bellezza del suo Maestro Gesù in ogni volto di persona ma anche di animale, e non solo in essi ma pure nel sole, nella luna, nella terra su cui camminava insieme agli altri. San Francesco, il “poverello” per antonomasia, il folle di Dio. Sullo sfondo, le forti emozioni e gli sconvolgimenti di un’epoca che non fu affatto buia come talora si crede, ma viva come lo sono i linguaggi infantili, forse i soli a cogliere il momento indicibile in cui la vita di un testimone del Regno come Francesco si trasforma in esperienza condivisibile di santità.

Giuseppina Torregrossa, La miscela segreta di casa Olivares, Mondadori

Nel cuore di Palermo, sotto il grande appartamento degli Olivares, batte il cuore di un drago fiammeggiante: è la macchina che tosta dalla mattina alla sera il caffè, spandendo per le vie del quartiere un profumo intenso fino allo stordimento. È tra le pareti della torrefazione che cresce Genziana, il più bel fiore tra i figli di Roberto Olivares, che ha chiamato come lei la qualità più pregiata di caffè. La vita scorre nell’abbondanza e nella certezza che il futuro non riservi sorprese perché Viola – sensuale e saggia matriarca – sa prevederlo leggendo i fondi di caffè. Il destino della città e quello di una donna, l’incapacità della prima di plasmare la propria sorte a testa alta e il coraggio della seconda nel cercare la propria via; la debolezza e l’orgoglio, il maschile e il femminile, l’arabica e la robusta: opposte polarità che percorrono il romanzo e che si saldano intorno all’appassionante racconto della moderna invenzione della miscela, l’arte di mescolare caffè di origini diverse per ottenere una bevanda armoniosa.

Eraldo Baldini, Nevicava sangue, Einaudi Stile libero

Un uomo, un ragazzo, un contadino d’Italia avanza a fatica nei mille orrori della guerra. Francesco non è solo. C’è Berto, il cavallo che non è suo. Si aiutano l’un l’altro, mentre il mondo finisce. Francesco impara che la vita può costare anche la morte dell’anima. Ma a qualcuno devi restare fedele. A una fiaba che ascoltavi accanto al fuoco. A un cavallo. A quella voglia improvvisa e potente di non essere piú lo schiavo di nessuno. Ora Francesco sa perché lui e Berto devono vivere, e tornare nel luogo dove l’ingiustizia è nata. Nel freddo implacabile di una terra da occupare, razziare, distruggere, dove la leggendaria strega Baba Jaga diventa lo spettro di ogni crudeltà, la Campagna napoleonica di Russia è per Francesco una discesa agli inferi, un incubo a cui cerca di sfuggire insieme a Berto, il cavallo da tiro che ha in custodia. Un impietoso viaggio nel luogo in cui ogni umanità è annientata: dal gelo, dalla fame, da un primordiale istinto di sopravvivenza.

Helgason Hallgrímur, La nonna a 1000°, Mondadori Strade Blu

“Fa bene a tutti perdere la facciata della propria casa, sentire lo stridore dei freni davanti al proprio figlio o vedere sparare alla schiena al proprio innamorato. Ho sempre detestato frequentare gente che non ha mai dovuto scavalcare un cadavere.” A Herra Björnsson tutto questo è capitato. Ma non solo. Le è capitato anche di baciare il più famoso dei Beatles quando erano solo ignoti scarafaggi appena sbarcati ad Amburgo e di incrociare in una bettola di Parigi lo sguardo libidinoso di Sartre. Le è capitato di attraversare la guerra con un’unica ricchezza, due perle della collana di Casanova, peccato che un soldato tedesco alto e idiota le abbia viste e se le sia mangiate. Ha scaricato più di un uomo con la frase: «È arrivato il taxi», compreso, ancora in sala parto, il padre del suo primogenito. Ha fatto tre figli con nove uomini, conoscendo le canaglie di mezzo mondo: italiani che venerano la fidanzata e poi la sposano per farne una sciattona, americani che ti porterebbero sulla luna ma hanno una crisi isterica se gli finisci il burro di noccioline, francesi galanti ma in grado di farti impazzire a colpi di sostantivi, orologiai svizzeri che sanno montare solo i meccanismi degli orologi. “Dopo aver vagato per il mondo e aver vissuto nel continente, ero ben stufa dei signori compìti e non flatulenti che aprivano la porta alle signore e pagavano il conto ma non avevano mai storie da raccontare, e che erano perlopiù asessuati oppure volevano essere coccolati fino all’alba.” Così Herra ha finito per preferire gli islandesi, perché sono mezzi matti, si lanciano nelle risse con passione e sanno raccontare un’infinità di storie.

MANUALI E GUIDE

Jeanne Perego, Insalate e Condimenti dalla A alla Z, Tecniche Nuove

Una panoramica completa intorno all’affascinante mondo dell’insalata. Da un’analisi dei principali ingredienti, ortaggi, frutta, carne, pesce, formaggi e uova, a quella delle infinite possibilità di condimento, che partono dai ben noti olio extravergine e aceto di vino o balsamico, per toccare oli naturalmente aromatizzati, oli di noci e di nocciole, di semi di zucca e di sesamo, da combinare con aceti di frutta e di riso, con aggiunta di erbe e spezie. E poi miele e marmellate, in quanti sanno che possono essere ingredienti fondamentali per il condimento di una gustosissima insalata? A chiusura del libro, 20 ricette di insalate con differenti combinazioni di condimento. LEGGI QUI

Luciano Pignataro, Grandi vini a prezzi low cost. Guida anticrisi alle migliori etichette d’Italia, Bur Rizzoli

Rossi, bianchi, rosati, fruttati o decisi, con sentore di vaniglia, agrumi o cioccolato. La tassonomia dei vini è spesso, per i non addetti ai lavori, un arsenale di definizioni da maneggiare con prudenza. Ci si avvicina in punta di piedi e si varca con soggezione la soglia dell’enoteca, rassegnati a lasciarsi spennare dall’esperto di turno perché, si sa, il vino “costa”. E invece no! Questa guida aiuta i lettori a identificare un “percorso sicuro” attraverso le migliaia di piccole e grandi etichette italiane e offre una selezione di ottimi vini regionali a prezzi low cost. Un viaggio affascinante da nord a sud, in cui ogni regione è un mondo da scoprire, ricco di tesori spesso mai svelati o raccontati. A ciascuno dei 194 vini presentati nella guida è dedicata una scheda con descrizione, fascia di prezzo, localizzazione geografica e abbinamenti consigliati. Il tutto in un linguaggio facile e accessibile. A voi non resta che brindare!

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia