L’olio, da sempre, scandisce i tempi dell’uomo
Libri per l’autunno 2023. Pensate mai a quanto il rapporto tra l’uomo e la natura che lo circonda sia frutto di intersecazioni complesse susseguitesi nel tempo? Tra gli esempi massimi di questi legami e scambi, vi è sicuramente la cura dell’olivo e la produzione di olio. Ad analizzare questi, e altri aspetti ancora, è Daniela Marcheschi– studiosa, docente e critico di Letteratura italiana – ne Il volto umano dell’olio, per le edizioni Olio Officina

Coltivazione e agricoltura non sono la stessa cosa. La distinzione è così necessaria che Il volto umano dell’olio, di Daniela Marcheschi, esordisce proprio con le due definizioni, ma è proprio grazie ad entrambe le tecniche che «si è instaurato un rapporto nuovo con l’ambiente ecologico, modificando il paesaggio naturale» come si può leggere nel volume.
Con la coltivazione si è segnato un momento cruciale nello sviluppo dell’essere umano: da quel momento, i rapporti della società sono mutati attraverso la divisione del lavoro e la ripartizione dei ruoli in rapporto al sesso.
Tra i più antichi frutti di questo legame vi è sicuramente l’olio da olive. Questo cosa ha comportato? Come spiega l’autrice, nel corso dei millenni, l’olio «ha così potuto acquisire valori simbolici plurivalenti: di prosperità, fraternità, ma anche della immensa potenza di Dio e di purificazione, come l’acqua primigenia, indifferenziata, in cui sta il Tutto prima di articolarsi in cose ed esseri distinti».
Tutto ciò è stato possibile perché l’uomo, millenni e millenni fa, iniziò a curare l’olivastro, addomesticandolo fino a renderlo olivo e da quest’ultimo a ricavare il prezioso succo di olive di cui oggi ci nutriamo ancora.
Questo processo è «forse l’esempio degli esempi di tali intersecazioni fondamentali e complesse sul piano dei saperi per lo sviluppo della cultura umana. Appunto il volto umano dell’attività che porta a grandi conquiste scientifiche, materiali e morali, senza danni e produce beni collettivi».
Come non restare affascinati dinanzi a quel che siamo stati capaci di realizzare?
E perché non continuare a servirsi del nostro ingegno per svilupparsi e condividere bellezza?
Il volto umano dell’olio fa riflettere attraverso numerosi linguaggi, affiancando anche concetti che, solo in apparenza, potrebbero risultare distanti tra di loro, come Eros e olio ma, come afferma Daniela Marcheschi «dal mito alle cose di tutti i giorni il passo è molto più breve di quanto non si pensi».
Non vogliamo svelarvi troppo, solo incuriosirvi il giusto.
È possibile acquistare Il volto umano dell’olio direttamente dal sito di Olio Officina, cliccando QUI.
In apertura, foto di Olio Officina©
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