Saperi

Mauro Olivieri, un food designer per dare valore al cibo e all’olio

Cosa passa nella mente di un creativo? Abbiamo cercato di capirlo prendendo in esame le più recenti esperienze di una tra le figure di punta del design internazionale, colui che ha introdotto, tra i vari oggetti, un nuovo strumento denominato “Oliena”, che è insieme un esaltatore del gusto e, nel contempo, un contenitore e un versatore di oli extra vergini di oliva

Olio Officina

Mauro Olivieri, un food designer per dare valore al cibo e all’olio

La decima edizione della manifestazione I-Design, che si è svolta in Sicilia nell’ambito del progetto Trinacria Bike Wagon (TBW), realizzato dall’Associazione Lisca Bianca con il sostegno di Fondazione CON IL SUD e dell’Associazione Osservatorio Mestieri d’Arte – Oma, ha visto tra i protagonisti Mauro Olivieri, ai lettori di Olio Officina noto per essere il presidente della giuria del contest Forme dell’Olio, Forme dell’Aceto e Fiorme Deisgn-Designer dell’anno.

L’incontro di Palermo era finalizzato alla rivitalizzazione e reinterpretazione del carretto siciliano. Si è tenutopresso la sede dell’Accademia di Belle Arti di Palermo ed è consistito in una co-progettazione tra aziende, designer e studenti.

Qui Mauro Olivieri ha partecipato in qualità di studioso e progettista di Brand dei Sistemi Territoriali e comunicazione legata al territorio, membro e coofondatore della commissione Food Design nazionale ADI, al workshop  pensato come momento di indagine capace di restituire possibili soluzioni su tre aree specifiche: gioco, food e abitare la prossimità,  coordinato  da Agnese Giglia (docente ordinario di Design presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo) e Luca Fois (docente del POLI.Design di Milano).

Pensando alle tradizioni siciliane una delle prime cose che certamente viene in mente è il tipico carretto, orgoglio e manifesto del folklore isolano. È stato questo il punto di partenza per i gruppi di studenti che hanno partecipato con un obiettivo ben preciso: proporre una rivisitazione funzionale del carretto in un nuovo prodotto o un servizio (rimorchio per biciclette, sistema per il trasporto di turisti, mezzo ed esperienza per la distribuzione e degustazione di street food, etc.), mantenendo intatti i canoni estetici e gli aspetti decorativi della tradizione artigiana, con la possibilità di sfruttare tecniche progettuali e costruttive di ultima generazione (modellazione CAD, reverse engineering, stampa 3D) e materiali diversi dal tradizionale legno.

Il workshop ha offerto ai partecipanti la possibilità di sviluppare una visione olistica e integrata della progettazione attraverso un percorso interdisciplinare svolto in un contesto multiculturale, mettendo in atto un metodo progettuale, capace di individuare opportunità e sviluppare soluzioni creative secondo una metodologia che spazia dalla ricerca etnografica al posizionamento strategico, lavorando in team multidisciplinari e potenziando le proprie capacità di auto imprenditorialità.

E dopo la Sicilia Olivieri è arrivato venerdì 18 novembre a Milano, per partecipare alla ventinovesima edizione del SIMEI, il Salone Internazionale Macchine per l’Enologia e l’Imbottigliamento, che si è tenuta presso Fiera Milano Rho.

In particolare l’11 novembre, nello spazio di Olio Officina, l’Osservatorio sul mondo degli oli da olive diretto da Luigi Caricato, in collaborazione con Poste Italiane, ha si è celebrato lo speciale annullo filatelico “Olio & Design” da accostare al Francobollo di nuova emissione, appartenente alla serie tematica “Le Eccellenze del sistema Produttivo ed Economico” dedicato all’olio extra vergine di oliva. Il bozzetto dell’annullo, realizzato da Mauro Olivieri riproduce un oggetto, da lui stesso disegnato e prodotto, denominato “Oliena”, che è un esaltatore del gusto ma anche, nel contempo, un contenitore e un versatore di olio extra vergine di oliva.

L’annullo filatelico voluto da Olio Officina, dopo il primo utilizzo di martedì 15 novembre, è ora disponibile presso lo sportello filatelico di Rho, per sessanta giorni e in seguito sarà depositato presso il Museo Storico della Comunicazione di Roma per entrare a far parte della collezione storico postale.

Sempre Olivieri, inoltre, il 18 novembre ha partecipato all’incontro sul tema “La sostenibilità passa anche dal packaging e dal design: nuovi modi per vestire l’olio e l’aceto”, di cui presto daremo notizia dettagliata.

I designer sono figure di primo piano sul fronte della progettazione, promozione e comunicazione del sapere gastronomico. Presto daremo il giusto spazio e risalto agli approfondimenti. Per ora, ciò che è certo è che un alimento così naturale, ottenuto per semplice operazione meccanica di spremitura, qual è l’olio extra vergine di oliva merita un design e un packaging adeguato, in piena armonia con la natura e l’identità stessa del prodotto. È necessario porre la massima attenzione a un valore irrinunciabile come la sostenibilità. Il rigore del design, la scelta dei materiali, l’attenzione all’olio in termini di stabilità del prodotto non comporta in alcun modo la rinuncia alla ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità.

 

 

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