Fino a quando era capo della chiesa papa Pacelli, solo la Coldiretti aveva il privilegio di essere ricevuta in Vaticano. Poi arrivò Papa Giovanni che tolse l’esclusiva a Paolo Bonomi. E così anche gli associati della Confagricoltura ebbero titolo a partecipare alle udienze pontificie.
Pio XII aveva perfino permesso al capo della Coldiretti di leggere l’omaggio diretto al papa dagli scalini dell’altare di San Pietro. Roncalli disse basta a questa pretesa e quella concessione fu annullata.
Nel novembre scorso, in occasione dell’incontro mondiale dei movimenti popolari, papa Francesco ha deciso che fosse il presidente della Confagricoltura di Salerno a illustrare una buona pratica di agricoltura sociale.
Ora sono le Diocesi di Taranto, Castellaneta e Oria a stipulare un protocollo d’intesa con la Confagricoltura locale sull’agricoltura sociale.
Ogni qualvolta si abbattono privilegi, esclusive e rendite di posizione, in ogni ambito della vita sociale, economica, politica, culturale e religiosa, è sempre un giorno da salutare con gioia.
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