Economia

La vita in fattoria

Lo produco, lo racconto. Sul mensile Oliocentrico vi è una rubrica in cui i produttori si raccontano e auto recensiscono il proprio olio. Sul numero 5 della rivista abbiamo pubblicato il testo in lingua inglese del proprietario della tenuta Podere Boggioli. Qui riportiamo invece la versione in lingua italiana. "Quando le persone mi chiedono come sia stato coinvolto nella produzione di olio extra vergine di oliva, rispondo che non avevo scelta: ho una casa fattoria con 700 alberi di olivo, in Toscana"

Keith Richmond

La vita in fattoria

Quando le persone mi chiedono come sia stato coinvolto nella coltivazione degli olivi, e nella conseguente produzione d’olio extra vergine di oliva, rispondo che non avevo scelta. Ho comprato una casa con 700 alberi di olivo e ciò mi ha costretto a occuparmene, ripulendo i campi e i terrazzamenti, riportando in produzione gli alberi. È stato un lungo lavoro, ma con l’aiuto della famiglia e degli amici ce l’abbiamo fatta.

Era il 1975 e da allora abbiamo visto molti cambiamenti. La sfida principale, per un piccolo produttore, è di tenere il passo con tutti i cambiamenti nella coltivazione, trasformazione e conservazione, il tutto con un budget molto ridotto.

All’inizio degli anni 2000 abbiamo ampliato l’area olivetata, raggiungendo un totale di 1100 alberi. Abbiamo le solite quattro varietà comuni in Toscana e ho notato che questi “vecchi” alberi sono straordinariamente resistenti e sempre pronti a produrre olive anche in condizioni avverse. In questa fase di cambiamento climatico sarebbe interessante chiedere ai nostri soliti fornitori di alberi se stanno progettando di propagare e vendere queste vecchie varietà.

La nostra produzione ovviamente è variata notevolmente nel corso degli anni, ma nel 2018 abbiamo realizzato oltre 1000 litri di extra vergine, un record per noi, tant’è che per la prima volta abbiamo raggiunto l’obiettivo di produrre un litro di olio per albero.

La vita in una fattoria in collina in Toscana, tuttavia, non è questione solo di numeri. Viviamo in un ambiente rurale circondato dalla natura. La maggior parte dei nostri 42 ettari sono costituiti da colture boschive e la zona è ricca di fauna selvatica (abbiamo visto i nostri primi lupi un paio di anni fa). È il luogo appartato ideale per rinfrescare la mente e mantenere i problemi globali in prospettiva.

E il futuro? Più burocrazia di sicuro (nessuno tra le autorità sembra conoscere la differenza tra una piccola azienda e una grande società) e una maggiore enfasi sulla corretta etichettatura (aspetto, questo, che sosteniamo appieno). Siamo in coltivazione biologica da oltre 20 anni e siamo convinti dei vantaggi che ciò comporta. Soprattutto sono convinto che dobbiamo mantenere la nostra passione per la produzione di un prodotto genuino e sano.

LEGGI IL TESTO IN LINGUA INGLESE SUL NUMERO 5 DEL MENSILE “OLIOCENTRICO” CLICCANDO QUI

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