Lo stato del comparto oleario al 29 febbraio 2024

Lo stock di Olio detenuto in Italia il 29 febbraio 2024 ammonta a 265.170 tonnellate, di cui il 74,8% è rappresentato da olio extra vergine di oliva, Evo. Nell’ambito dell’olio Evo, il 72,3% è di origine italiana (143.356 t), il prodotto di origine Eu rappresenta il 20,4%.

Solo l’1,3% delle giacenze è rappresentato dall’olio vergine di oliva.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Il 55,8% della giacenza nazionale di olio di oliva è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (40,8% e 9,2%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 23,0% delle giacenze nella provincia di Bari e il 10,2% nella provincia di Perugia.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema Istat: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 76,1% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano oltre i due terzi dell’olio detenuto in Italia (70,5%).

Quali oli in Frantoio Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (50), su un totale di 21,6 milioni di litri di olio Ig in giacenza, in aumento rispetto al 28 febbraio 2023 (21,1 milioni di litri), le Dop Terra di Bari e Val di Mazara e le Igp Sicilia e Toscano rappresentano il 75,9% e le prime 20 denominazioni il 97,3% del totale delle Ig in giacenza.

Nel complesso, l’olio a Dop/Igp in giacenza è pari al 7,5% del totale presente in Italia e costituisce il 10,0% dell’olio Evo stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricoltura biologica risulta pari a 41.775 tonnellate (+7,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente), di cui il 99,7% Evo, pari al 21,1% dell’Evo complessivamente detenuto in Italia. L’olio Bio è detenuto prevalentemente in Puglia, Toscana, Sicilia e Calabria.

Variazioni in giacenza rispetto al 28 febbraio 2023

Le giacenze di olio al 29 febbraio 2024 risultano del 15,4% inferiori rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò è dovuto alla riduzione delle giacenze di tutte le categorie di olio e, in modo particolare, di olio Evo (-14,1%), di olio di oliva lampante (-24,8%) e di olio di sansa di oliva (- 21,0%).

Nell’ambito dell’Evo è da segnalare il dato della quantità di prodotto di origine italiana che con 143.356 t risulta superiore del 11,0% rispetto al 28 febbraio 2023, ma non sufficiente a compensare la forte riduzione delle giacenze degli oli Evo di origine Eu (-52,4%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 gennaio 2024

Rispetto al 31 gennaio 2024, le giacenze di olio di oliva sono inferiori del 1,6%. Tale dato è determinato principalmente dal calo di olio Evo (-2,6%) solo parzialmente controbilanciato dagli aumenti delle giacenze di olio di oliva e raffinato (+9,7%) e di olio di sansa di oliva (+2,9%).

Il calo delle giacenze di oli Evo è da attribuire all’olio di origine italiana (-9.161 t). In aumento gli Evo Extra-Ue (+2.003 t) ed Evo Eu (+1.703 t).

In apertura, foto di Olio Officina©

Olio Officina