Economia

Lo stato del comparto oleario al 31 gennaio 2021

Secondo i dati forniti dall'Icqrf, sulla base dei dati contenuti nei registri telematici dell’olio, gli operatori del settore sono in tutto 20.626 per un totale di 348.707 tonnellate di oli da olive in giacenza con aumento del 3,7% rispetto al 31 dicembre scorso (336.404 t). Le giacenze di olio sono leggermente inferiori rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-4,0%)

Olio Officina

Lo stato del comparto oleario al 31 gennaio 2021

Lo stock di olio detenuto in Italia il 31 gennaio 2021 ammonta a 348.707 tonnellate, di cui il 71,5% è rappresentato da olio extra vergine di oliva (EVO).

Nell’ambito dell’olio EVO, il 59,6% (148.705 t) è di origine italiana e il 35,2% è di origine UE.

Marginali sono gli stock di olio extra UE e di oli blend.

Olio di oliva detenuto in Italia

Dove si trova fisicamente l’olio in Italia?

Oltre la metà della giacenza nazionale di olio di oliva (53%) è presente nelle regioni del Sud Italia, con il significativo contributo delle regioni Puglia e Calabria (35,9% e 9,4%, rispettivamente). A livello provinciale, da segnalare il 16,8% delle giacenze nella provincia di Bari, il 10,3% in quella di Perugia e l’8,3% nella provincia di Barletta-Andria-Trani.

[1] L’allocazione delle Regioni nelle aree geografiche segue lo schema ISTAT: Nord: Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria,Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli – Venezia Giulia, Emilia – Romagna; Centro: Toscana, Umbria, Marche, Lazio; Sud: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria; Isole: Sicilia, Sardegna

A livello regionale, le prime 4 Regioni (Puglia, Toscana, Umbria e Calabria) hanno in giacenza il 69,5% dell’intera giacenza nazionale.

La distribuzione provinciale mostra una significativa concentrazione degli stock di olio: nelle prime 10 province si concentrano circa i due terzi dell’olio detenuto in Italia (66,4%).

Quali oli in Italia?

Nonostante il gran numero di Indicazioni Geografiche registrate (48), su un totale di 24,7 milioni di litri di olio IG in giacenza, la DOP Terra di Bari da sola rappresenta il 39,7% e le prime 20 denominazioni il 96,8% del totale delle DO in giacenza.

Nel complesso l’olio a DOP/IGP in giacenza è pari al 6,5% del totale presente in Italia e costituisce il 9,1% dell’olio EVO stoccato.

La giacenza totale di “olio extra vergine di oliva” e di “olio vergine di oliva” da agricolturabiologica risulta pari a 37.716 tonnellate, quasi esclusivamente EVO (99,8%), pari al 15,1%dell’EVO complessivamente detenuto in Italia. L’olio BIO è detenuto prevalentemente in Puglia, Sicilia, Calabria e Toscana.

Variazioni in giacenza rispetto al 31 gennaio 2020

Rispetto al 31 gennaio 2020, le giacenze di olio risultano nel complesso inferiori del 4,0%. Tale differenza è da attribuire prevalentemente alla variazione della giacenza dell’olio EVO (-3,6%).Nell’ambito dell’EVO, la consistente riduzione del prodotto di origine italiana (-15,0%) èparzialmente controbilanciata dall’aumento di prodotto di origine UE (+20,1%).

Da evidenziare le maggiori quantità in giacenza di olio di oliva e raffinato (+25,4%) e le minori quantità di olio di sansa di oliva (-8,2%), di olio lampante (-6,2%) e di olio di oliva vergine (- 26,5%).

Variazioni in giacenza rispetto al 31 dicembre 2020

Rispetto al 31 dicembre 2020, è stato registrato un leggero aumento delle giacenze complessive (+3,7%), dovuto principalmente all’olio EVO (+3,4%) e, in particolare, all’aumento delle giacenzedi olio EVO UE (+13,4%). Da segnalare il leggero calo delle giacenze di olio EVO italiano (-1,2%).

All’aumento delle giacenze ha contribuito in modo significativo anche l’olio di oliva lampante (+21,9%). Le altre categorie di olio non hanno fatto registrare variazioni quantitative rilevanti.

In apertura, foto di Olio Officina

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