Economia

Un concept per una Oleoteca

Le abbiamo sempre evocate e tante volte attese, e ora prendono finalmente corpo e consistenza. In Umbria, a Spello, nasce E*tra Vergine Oleoteca, e porta la firma dell’architetto, nonché produttrice, Monia Caneschi

Olio Officina

Un concept per una Oleoteca

È festa. È festa per tutti: il mondo dell’olio ha la sua oleoteca. L’inaugurazione è avvenuta martedi È un momento importante, questo, anche perché ora l’olio ricavato dalle olive trova la sua giusta collocazione e centralità, e non è più la costola di qualcuno.

Quello di una oleoteca “è un progetto finalmente realizzato, unico nel suo genere per la sua amplia selezione di oli italiani”. A confidarcelo è l’architetto Monia Caneschi, che i lettori di Olio Officina Magazine già conoscono, per averla vista primeggiare nell’ambito del packaging, con la confezione Muraiolo, al Premio Le Forme dell’Olio; e la Caneschi con grande soddisfazione precisa che “sono oltre 200 le etichette di oli (con una particolare attenzione agli oli umbri) ed eccellenze OEVO internazionali”.

Se c’è da coniare uno slogan, Monia Caneschi allora lo ha già chiaro in mente: “Un mondo di oli e oli dal mondo!”

Monia Caneschi con il Premio Le Forme dell’Olio, nell’ambito di Olio Officina Festival 2017

Monia Caneschi è anche assaggiatore di olio vergine ed extravergine di oliva, iscritta presso la Camera di Commercio di Perugia. Laurea in architettura, designer, nonché appassionata di food design, di cucina con erbe e fiori eduli, germogli e wild food, per pura passione, e dunque piccola produttrice di EVO moraiolo, con la volontà di coltivare il forte legame con territorio, il cuore verde dell’Umbria e il suo prodotto per eccellenza, l’oro verde di Spello: olio, olivi, paesaggio, storia, tradizioni e monumenti in un simbiotico scenario da dover e voler comunicare; da sempre alla ricerca di eccellenze e soprattutto di unicità tra tradizione, nutrizione, natura, cultura e arte; affascinata dall’etnobotanica, dalla biodiversità, dagli agro-profumi tra memoria olfattiva e gusto, con il suo orto-giardino coltiva l’amore e la passione per la terra, la “…nostra madre terra la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba…” (Laudes creaturarum di San Francesco di Assisi).

La passione per l’oleo-enogastronomia e l’impegno a valorizzare i territori, i prodotti tipici e le tradizioni attraverso la memoria del gusto e l’analisi sensoriale sono alla base di tutto: il gusto e l’olfatto ci potranno salvaguardare dall’omologazione e farci riscoprire i veri sapori, tra la memoria olfattiva, il gusto e il ricordo piacevole dell’esperienza. E se il gusto curerà il nostro corpo, l’aroma si dedicherà alla nostra anima, facendoci vivere l’esperienza irrinunciabile di mangiare con gusto e salute.

Cos’è esattamente questa oleoteca? Non una semplice e generica oleaoteca, ma ci sembra di capire qualcosa in più e di diverso rispetto a una raccolta di oli…
“È un concept che avevo nel cassetto da qualche anno, in quanto agritetto, ovvero: architetto appassionata di agriculture, con la mia azienda agraria, “miaITALY”, che produce evoo monocultivar “Muraiolo”…

Una bella idea…
Sì, proprio una bella idea, tanto che una società voleva acquisire il format, ma io l’ho custodito gelosamente, e con caparbietà sono riuscita finalmente a realizzarlo in gran parte, coinvolgendo un socio appassionato.

E ora cosa si attende?
Il format ha già riscosso interesse per poter essere replicato altrove, sia in altre città italiane, sia, soprattutto, all’estero, da dove era iniziata la mia prima progettazione-ideazione.

L’esordio in una celebre e celebrata città umbra, dalle solide radici oliandole. A Spello…
Sì, ma nella location di Spello non è stato possibile realizzare il progetto nella sua interezza, perché siamo nel centro storico e questo non mi ha permesso di avere metrature importanti. Il concept prevedeva, infatti, anche una sezione dedicata alla agrigelateria dolce e salata su base olio evo e la pasticceria, più cioccolateria sempre all’olio evo.

Nonostante le difficoltà pratiche legate alla collocazione in una città storica, l’idea però ha avuto un seguito…
Sì, sono comunque riuscita a concretizzare la sezione dell’Oloeoteca culinaria, con una cucina che ho definito oliAMO e mangiAMO, dove sono da me rappresentati i vari paesaggi culinari, tra erbe, gemme e germogli, fiori eduli ed Herba-drink, attraverso tutto il panorama degli oli, dove cerco di raccontare storie OLEOgastroniche con un menu in proposta tra tradizione e innovazione.

E certamente non vi fermerete qui…
Sì, infatti non mancano le iniziative. Vi è già un calendario di eventi di determinazioni sensoriali, non solo incentrate sull’olio ma su tutto il food E*tra buono, intorno ad un unico tavolo conviviale lungo più di sei metri.

No solo l’olio, dunque…
Sì, non solo l’olio. Una sezione della bottega offre anche un’importante selezione di olive da tavola, oltre a sottoli, patè, conserve, e altro ancora.
Infine, non poteva nemmeno mancare una sezione dedicata ai libri, che è la nostra BibliOleoteca, sempre aggiornata.
A fare da cornice all’Oleteca, inoltre, c’è anche un suggestivo spazio all’aperto, nella Piazzetta della Loggia.

Non resta dunque che scoprire questa sua nuova avventura e fare un salto a E*tra Vergine Oleoteca…
Sì, e nel contempo si può approfittare per visitare il centro storico di Spello e i suoi fascinosi paesaggi di olivi…

Conoscendo la qualità dell’olio extra vergine Mia Italy, a firma delle sorelle Caneschi, e apprezzando anche la bellezza con cui l’olio viene presentato ai consumatori, siamo certi che anche il concpet dell’oleoteca riscontrerà le medesime attenzioni.

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