Economia

Come si profila la nuova campagna olearia spagnola

I dati suggeriscono stabilità nella produzione e nel mercato. Secondo le valutazioni del ministero agricolo, la produzione di olio da olive si attesterebbe su circa 1,3 milioni di tonnellate per l’olivagione 2021-2022. Il risultato lo si ritiene coerente con la media delle ultime quattro stagioni. Sul fronte della produzione delle olive da tavola si registra un incremento rispetto agli anni passati. Quanto agli andamenti del mercato, spicca la ripresa interna, con un totale di 551 mila tonnellate, che ha raggiunto il valore più alto delle ultime otto stagioni. Le esportazioni, con 1.084.000 tonnellate, hanno superato la media del +9%, anche se sono state leggermente al di sotto (-3%) della stagione precedente

Olio Officina

Come si profila la nuova campagna olearia spagnola

Le previsioni indicano stabilità della produzione e del mercato oleario nell’attuale stagione 2021/22 e in linea con la media delle ultime quattro. Durante la passata campagna sono stati registrati livelli record di commercializzazione.

I prezzi medi di tutte le categorie sono superiori del 52,4% a quelli dell’anno precedente.

Le stime collocano la campagna olearia intorno a 1,3 milioni di tonnellate e 570.000 tonnellate per le olive da tavola, un dato che indica stabilità nella produzione e nel mercato dell’olio d’oliva nella campagna 2021/2022, in linea con la media delle ultime quattro stagioni e leggermente al di sotto dell’ultima ultima stagione.

Queste previsioni, ricavate dagli indicatori comunicati dalle comunità autonome e dai dati del settore stesso, sono state verificate oggi nella tavola settoriale dell’olio di oliva e delle olive da tavola, che ha riunito i rappresentanti del settore e il Ministero dell’agricoltura, della pesca e alimentazione (Mapa) per analizzare la fine della stagione precedente e le prospettive per l’attuale 2021/2022.

La produzione di olio subirà un leggero calo in tutte le comunità autonome, tranne in Estremadura, dove si potrebbe ottenere un raccolto record. Nel caso delle olive da tavola, che sono a metà della raccolta, la previsione di 570.000 tonnellate comporterebbe un aumento del 5,7% rispetto alla media delle ultime quattro stagioni e del 4,3% rispetto all’ultima stagione.

Allo stesso modo, sono state studiate le previsioni di bilancio per l’intera stagione, che supporrebbero un livello di risorse sufficiente per soddisfare la domanda di olio d’oliva sul mercato nazionale e le esportazioni, che non prevedono grandi variazioni dei prezzi.

Questi dati mostrano che non sarà necessario attivare il meccanismo di ritiro dell’olio d’oliva (art. 167 bis del Regolamento comunitario), non essendoci indicatori di possibili rischi di squilibrio nel mercato nazionale.

Infatti, la mancanza di precipitazioni negli ultimi mesi e la possibilità che questa situazione possa avere un’influenza al ribasso sulle previsioni di produzione, rafforza ulteriormente l’idea di non ricorrere al meccanismo di ritiro previsto dal regolamento sulla commercializzazione dell’olio. Questo provvedimento fa parte del decalogo presentato dal Mapa nel giugno dello scorso anno per riequilibrare domanda e offerta.

Analogamente sono stati analizzati i dati di chiusura della stagione olivicola 2020/2021, in cui, con un totale di 1.634.900 tonnellate, si sono raggiunti livelli di commercializzazione simili alla precedente e prossimi al record della stagione 2013/14. La sospensione dei dazi statunitensi sui prodotti agroalimentari spagnoli, lo scorso marzo, ha avuto un impatto immediato sulle esportazioni di olio e olive spagnoli verso il Paese nordamericano.

Spicca la ripresa del mercato interno, con un totale di 551.000 tonnellate, che ha raggiunto il valore più alto delle ultime otto stagioni. Le esportazioni con 1.084.000 tonnellate hanno superato la media del +9%, ma sono state leggermente al di sotto della stagione precedente del -3%.

I prezzi dell’olio d’oliva rimangono, nella settimana 41/2021, su livelli simili alla media delle ultime campagne, superiori del 52,4% (+102,9 € cent/kg) a quelli iscritti nella stessa settimana della campagna precedente. In quella stessa settimana i prezzi medi delle olive da tavola crude si sono attestati a 68,35 €/100 kg. A seconda della varietà, i prezzi variano da € 120/100 kg. per il Gordal e € 57,87/100 kg. per l’Hojiblanca.

Foto Olio Officina

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