C’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire quando si parla di extra vergine
L’olio lo si utilizza d’abitudine, ma quanto lo si conosce in realtà? Lo si versa e basta, senza interpretarlo, spesso ignorando il suo corretto impiego. Per avvicinarsi a un alimento così fondamentale per la nostra tradizione culinaria, sarà possibile prendere parte a due lectio magistralis, sabato 21 ottobre, alle 17.30, presso il Frantoio Buonamici, con le relazioni di Luigi Caricato, direttore di Olio Officina, e di Fausto Borella, presidente dell'Accademia Maestrod’olio e Maestrodivino

Pensavamo di sapere tutto sull’olio extra vergine di oliva? Non è così. Ci sono sempre nuove informazioni da acquisire al riguardo. Anche perché l’olio lo si utilizza d’abitudine, ma lo si conosce in realtà molto poco. Lo si versa e basta, senza interpretarlo. Invece, c’è sempre qualcosa di utile da apprendere: per esempio, i corretti abbinamenti olio-cibo.
Come affrontarli? Un olio è amaro e piccante e non sappiamo come gestirlo? Ci sono risposte tecniche che è bene recepire.
Nonostante l’olio sia per tradizione il grasso alimentare più amato dagli italiani, la sua natura e le sue peculiarità sensoriali sono ancora tutte da indagare e approfondire. Anche il loro corretto impiego non è chiaro a tutti: fruttato leggero, medio, intenso.
Di cosa si tratta? Ecco allora l’occasione giusta per andare a scuola d’olio e prendere confidenza con un alimento-condimento unico e speciale: buono, sano e salutare.
Non è un caso che esista perfino in commercio un olio denominato Salutaris, e lo si trova a Fiesole, a firma di Cesare Buonamici. Si tratta di un extra vergine di oliva biologico italiano ad alto contenuto di polifenoli, potenti antiossidanti naturali, e di vitamina E che contribuiscono alla riduzione dei radicali liberi.
“Nell’alimentazione quotidiana – spiega Cesare Buonamici – il Salutaris rappresenta un efficace strumento di prevenzione e protezione dei lipidi ematici dallo stress ossidativo, ideale in un corretto regime alimentare dei bambini e degli adulti, con una dose consigliata di 10/20 grammi al giorno, l’equivalente di 1/2 cucchiai da minestra”.
Tra l’altro, al Milan International Olive Oil Award, MIOOA, concorso indetto da Olio Officina dedicato alla qualità degli extra vergini, si è aggiudicato il premio Bicchiere di Platino.

Cesare Buonamici
Fare l’olio è un’arte, e richiede rigore, e proprio per questo è bene acquisire sempre nuove conoscenze e farne una scelta accurata per un impiego più consapevole.
Ecco allora due lectio magistralis, sabato 21 ottobre, alle 17.30, presso il Frantoio Buonamici, in via Montebeni 11 a Fiesole.
Intervengono Fausto Borella, presidente dell’Accademia Maestrod’olio e Maestrodivino, con la relazione dal titolo “Olio Evo, profumi e sapori”, l’oleologo e scrittore Luigi Caricato, direttore di Olio Officina Magazine e di Olio Officina Festival, con la relazione dal titolo “Comunicare l’olio. Niente di più facile, niente di più difficile”, e il Delegato Ant Toscana cavaliere Simone Martini, che illustrerà il grande lavoro che Ant svolge per i malati oncologici.
A introdurre è il giornalista Piero Ceccatelli. L’iniziativa è patrocinata dalla Regione Toscana, dal Comune di Fiesole e dall’Associazione nazionale Città dell’olio.
All’interno e in apertura, foto di Gianfranco Maggio per Olio Officina©
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