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Comunicare l’olio a chi lo acquista? È un passo indispensabile

A fare il punto sul tema sarà Luigi Caricato, in un ricco dialogo con diversi esperti nell’ambito dell’evento Il giovane Favolosa - in programma a Trani nei giorni 9 e 10 maggio - dove prenderà il via una comunità nazionale intorno alla cultivar Favolosa. In quello definito “viaggio in un nuovo olio” non possono certo mancare le riflessioni su quali siano i migliori modi per arrivare al consumatore e le strategie di mercato vincenti

Olio Officina

Comunicare l’olio a chi lo acquista? È un passo indispensabile

A partire dalle 16.30 di giovedì 9 maggio, si sonderà un ricco e approfondito programma in merito alla cultivar FS-17, ovvero la varietà di olivo Favolosa. Si tratta di una cultivar autofertile, ovvero che non ha bisogno di varietà impollinatrici.  Come nasce? Da una selezione di semenzali della varietà Frantoio, rivelatasi resistente alla Xylella Fastidiosa, batterio che ha devastato migliaia di ulivi in diversi areali pugliesi.

L’evento Il giovane Favolosa nasce per iniziativa del consorzio Oliveti d’Italia, che raggruppa agricoltori, cooperative di frantoiani, associazioni di produttori e imprese che guardano all’importanza di promuovere consumi di olio extra vergine di qualità.

Conosciuta anche come FS 17, si tratta di una cultivar autofertile, quindi, che non ha bisogno di varietà impollinatrici. Inoltre, la sua resa in olio non solo è elevata, ma anche di alta qualità.

La due giorni vedrà anche la celebrazione della memoria di Giuseppe Fontanazza, nonché l’artefice della cultivar protagonista a Trani i prossimi 9 e 10 maggio.

Ad aprire l’incontro nella giornata di giovedì sarà l’assessore regionale della Puglia, Donato Pentassuglia, al quale seguiranno le testimonianze di accademici e esperti provenienti da diversi ambiti per restituire una visione quanto più completa possibile dell’intero settore olivicolo.

Si passerà, quindi, da un’analisi delle tecniche culturali per ottenere un olio di qualità, approfondite dal professor Salvatore Camposeo, fino all’importanza delle funzioni nutraceutiche dell’extra vergine che affronterà il professore e ricercatore Airc Antonio Moschetta.

Nel talk Mercati e tendenze: il nuovo profilo del consumatore, in cui modererà Luigi Caricato, interverrà anche Alexandra Kicenik Devarenne, membro del Consiglio Oleicolo Internazionale, per restituire una panoramica internazionale del mercato dell’olio extra vergine e la continua evoluzione che sta avvenendo tra i consumatori statunitensi.

L’appuntamento, organizzato come già evidenziato dal Consorzio Oliveti d’Italia di Andria, con il sostegno della Regione Puglia, Assessorato regionale all’Agricoltura, e del Comune di Trani, si inserisce nel programma di promozione della Regione Puglia della Filiera Olio, che culminerà con la Fiera dell’Olio Evo e si terrà presso Palazzo Filisio, giovedì 9 e venerdì 10 maggio.

Cliccando QUI è possibile scaricare il programma in formato Pdf.

Intanto, tra le novità che emergeranno nel corso dell’evento, una iniziativa a favore dei giovani. Dal prossimo anno verrà riservato un Premio intitolato a  Giuseppe Fontanazza a quei giovani che si saranno distinti per ricerche, progetti e attività di particolare rilevanza per il miglioramento e l’innovazione del settore olivicolo.
“Siamo impegnati, quasi condannati a innovare e a farlo puntando ai giovani”, ha spiegato Nicola Ruggiero durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento.

“Il premio ha il compito di sottolineare che  l’olivicoltura sarà ancora il nostro futuro solo se le aziende agricole, e il sistema Puglia, saranno in grado di mettere in piedi ogni giorno un pezzo di innovazione. Questo è il nostro compito istituzionale e vogliamo farlo in una logica di confronto nazionale. Nel lago di Garda – ha proseguito Ruggiero – ci sono aziende che coltivano da oltre vent’anni la Favolosa e hanno grande successo di mercato. Per la prima volta dal 2023 anche la Gdo, che pure pensa solo al prezzo, ha introdotto questa varietà con prezzi interessantissimi e il consumatore sta rispondendo perché il gusto di questo prodotto risponde alle sue esigenze. Per questo abbiamo bisogno di tutelarlo, di innovarlo, e dargli l’immagine – ha concluso Ruggiero –  di un prodotto fresco e giovane”.

Anche secondo l’assessore regionale all’Agricoltura Donato Pentassuglia,  “questa cultivar sta dando e ha dato buoni risultati che vanno  nella giusta direzione, insieme alle altre,  ovvero di rideterminare un piano olivicolo che discuteremo  con la commissione Ue il 20 e il 21 giugno per ridare, al territorio pugliese, alla metà devastata,  cultivar resistenti che diano bellezza paesaggistica ed economia alle aziende e al territorio”.

 

In apertura, foto di Olio Officina©

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