Il nuovo volto dell’olivicoltura tecnologica nel progetto Coverolive
L’iniziativa mira a sviluppare un sistema che risponda a una serie di problematiche quali la perdita di suolo e l’erosione, attraverso l’implementazione di coperture vegetali specifiche e l’adozione di nuovi strumenti. Il gruppo Dcoop, e altre realtà del settore, credono fortemente nello sviluppo per guardare a un domani più sostenibile e adatto alle esigenze ambientali
Il Gruppo Operativo Coverolive – Adozione di Tic e nuove coperture vegetali adattate per migliorare il suolo e la biodiversità negli oliveti ha tenuto la prima riunione di coordinamento, segnando il punto di partenza di questa iniziativa.
Il progetto mira a sviluppare un sistema di consulenza in supporto alle aziende olivicole che servirà come strumento per aiutare gli agricoltori a gestire correttamente il suolo e le coperture vegetali autoctone, nonché a migliorare la biodiversità dei loro appezzamenti.
All’incontro hanno partecipato Dcoop, i ricercatori dell’Università di Jaén e dell’Università di Córdoba, il Campus of International Agri-food Excellence ceiA3, Seo/BirdLife, Agresta, Fundación Patrimonio Comunal Olivarero e Cantueso Natural Seeds.
Durante il primo incontro, i partecipanti hanno sottolineato che il gruppo mira a rispondere a problemi quali l’erosione, la perdita di suolo, la biodiversità e i servizi ecosistemici e il cambiamento climatico, attraverso l’implementazione di coperture vegetali specifiche e nuove tecnologie nell’oliveto.
Questa iniziativa svilupperà anche uno strumento di analisi che potrà essere integrato nei sistemi informatici esistenti nel settore olivicolo.
Il progetto riunisce l’applicazione sul campo dell’esperienza e dell’apprendimento dei gruppi di ricerca coinvolti e la conoscenza del territorio, lo sviluppo di una tecnologia efficiente e accessibile e il trasferimento di tutte queste conoscenze applicate ai diversi membri della filiera olivicola.
A tal fine, tra i risultati attesi, si prevede di fornire soluzioni tecnologiche per la gestione delle aziende olivicole finalizzate alla gestione sostenibile e biodiversa del suolo, che rappresenta un salto di qualità in termini di gestione dello stesso.
L’obiettivo è promuovere il lavoro per la sostenibilità economica e ambientale, la mitigazione dei cambiamenti climatici e il miglioramento della biodiversità delle aziende olivicole; il lavoro sarà svolto anche a livello di bacino, che richiede una visione olistica delle sfide affrontate dalle aziende agricole, fornendo soluzioni globali a problemi locali.
Attraverso un lavoro congiunto con i beneficiari dell’applicazione, agricoltori e tecnici, l’obiettivo è quello di aumentare il senso di appartenenza all’iniziativa favorendone l’uso finale di sostenibilità e redditività nel tempo.
Occorre sensibilizzare gli agricoltori sui problemi dell’erosione e della perdita di biodiversità nelle loro aziende olivicole, sulla zonizzazione e sulla quantificazione delle perdite di suolo, nonché sulla stima degli investimenti associati alle soluzioni disponibili e sviluppate in questo progetto.
L’iniziativa è allineata con gli obiettivi delle aree del Programma di Sviluppo Rurale, Psr, dell’Andalusia e con il suo contributo agli obiettivi trasversali dell’ambiente e del cambiamento climatico; le azioni proposte nel progetto hanno un impatto su diversi obiettivi fissati dall’Aei-Agri, come colmare il divario tra l’offerta di ricerca scientifica e le esigenze dei settori agricolo, alimentare e forestale.
Oltre allo sviluppo di uno strumento pratico per la gestione dell’erosione nelle aziende olivicole e all’applicazione di metodologie innovative con la copertura vegetale come risorsa sostenibile e adatta all’ambiente, migliora gli aspetti legati alla gestione dei parassiti che sono impliciti nell’integrazione della biodiversità nell’oliveto, sia vegetale che animale.
Il progetto è finanziato attraverso i fondi Feader finanziati con i supporti europei per lo sviluppo rurale e la Junta de Andalucía nell’ambito del bando 2020 per il funzionamento dei Gruppi Operativi Regionali del Partenariato Europeo per l’Innovazione per la Produttività e la Sostenibilità dell’Agricoltura.
In apertura, foto di Olio Officina©
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