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L’Italia dell’olio piange Nicola Titone

Si è spento la notte del 27 settembre, e con lui un pezzo di storia dell’olio siciliano. Nato a Marsala in una famiglia di farmacisti, ha portato avanti la tradizione affermandosi all’interno del settore medico. Ma è soprattutto la passione per gli ulivi a renderlo punto di riferimento

Paola Cerana

L’Italia dell’olio piange Nicola Titone

Nicola Titone, uno dei maggiori esponenti dell’olivicoltura italiana, si è spento all’età di 85 anni. Passione, tradizione e amore per la sua Sicilia hanno contraddistinto il suo impegno, come farmacista, agricoltore e imprenditore. Impegno ereditato dalla figlia Antonella, alla quale tutti noi oggi dedichiamo un forte abbraccio.

Immaginate un soffice pianoro rigoglioso di verde conteso tra il cielo e il mare. Di fronte, come perle emerse dai flutti, una manciata di isole dal fascino misterioso, sorvegliate dalla costa da candide distese di sale leccate dal sole.

È quello straordinario lembo di terra che si snoda tra Trapani e Marsala, nella Sicilia occidentale, con Erice alle spalle e Mothia e le Egadi in fronte. Ed è in questo contesto paesaggistico da fiaba che la Famiglia Titone, dal 1936, coltiva con amore la propria passione: quella per l’olio. Non un olio qualsiasi ma un olio che sprigiona bontà e salute, frutto di un dialogo fluido tra uomo e natura che si concreta in 5800 alberi coltivati nel pieno rispetto dell’ambiente.

La famiglia Titone

La Famiglia Titone ha sempre avuto particolarmente a cuore la salute: dal compianto papà Nicola alla figlia Antonella, prima dell’agricoltura è stata la farmacia la professione di famiglia.

Nasce così, da una filosofia tramandata da generazioni, un olio di qualità, sano e naturale. L’azienda è stata una delle prime in Sicilia a convertirsi all’agricoltura biologica e dal 1992 tutte le fasi di lavorazione sono controllate, tracciate e certificate.

Oggi l’azienda Titone vanta due tipi di olio – ottenuti da olive delle cultivar Cerasuola, Nocellara del Belice, Biancolilla – raccolte a mano e molite dopo poche ore nel frantoio aziendale.

Con passione e determinazione, la famiglia Titone è riuscita a creare un olio che incorpora i profumi millenari di questa zona di Sicilia, unica per microclima, ottenendo apprezzamenti e riconoscimenti in tutto il mondo.

L’olio

L’olio Titone Dop Valli Trapanesi (varietà Cerasuola, Biancolilla, Nocellara del Belice) seduce con un raffinato bouquet di erbe officinali, mandorla fresca e sentori di banana verde. L’ingresso in bocca rivela un corpo ben strutturato e piacevolmente dolce anche all’olfatto, con immediato sostegno della nota amara che va a posarsi su un tono piccante e di lunga intensità. Eccellente per esaltare marinare di tonno, minestre di funghi, zuppe di legumi, pesce al forno e tartare di manzo.

L’olio Titone Biologico (varietà Cerasuola, Biancolilla, Nocellara del Belice) si offre al naso con fini profumi di mandorla verde e spiccate note erbacee che rimandano al paesaggio siciliano; il corpo ben strutturato sprigiona un inizio dolce raggiunto presto da un impatto amaro che, combinato con un guizzo piccante intenso, innamora il palato. Perfetto con verdure crude e cotte, insalate, zuppe, arrosti e carni rosse.

La Famiglia Titone e i suoi oli continuano a collezionare un’infinità di prestigiosi premi, tra cui quello guadagnato dall’extra vergine Titone Dop Valli Trapanesi che è stato unanimemente ritenuto il “miglior olio biologico del mondo”. Il cammino è ancora lungo, grazie a papà Nicola e a sua figlia Antonella.

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