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Le attestazioni di origine ora interessano e coinvolgono anche i Paesi lontani

C’è la Mongolia, per esempio, che registra un prodotto Igp. È un buon segnale prestare attenzione alle origini. Al momento sono 19 i Paesi Extra-Ue che hanno registrato un totale di 225 Indicazioni Geografiche nel sistema europeo Dop e Igp

Olio Officina

Le attestazioni di origine ora interessano e coinvolgono anche i Paesi lontani

È stata pubblicata oggi nella Gazzetta Ufficiale dell’Ue la registrazione della denominazione Uvs Chatsargana Igp, primo prodotto della Mongolia inserito come Indicazione Geografica Protetta che godrà della tutela offerta dal regolamento europeo delle Dop Igp (Reg. Ue n. 1151/2012).

Uvs Chatsargana Igp designa le bacche dell’olivello spinoso di Uvs, appartenete alla famiglia delle Eleagnaceae con la quale viene fatto un estratto.

Con questa nuova registrazione della Mongolia sono 19 i Paesi Extra-Ue con prodotti Dop, Igp o Stg tutelati a livello comunitario.

Salgono invece a 225 i prodotti Extra-Ue presenti nel registro europeo delle Indicazioni Geografiche, di cui 195 del comparto Cibo.

“Si allarga il numero di Paesi che ricorre al regolamento europeo delle Indicazioni Geografiche per tutelare e promuovere i prodotti tipici – afferma Mauro Rosati, Direttore Generale della Fondazione Qualivita – e il sistema europeo con questa nuova registrazione si conferma un vero modello planetario di tutela con 56 Paesi che lo utilizzano. Un risultato questo che conferma la bontà della attuale legislazione comunitaria. Sarebbe pertanto dannoso un cambiamento radicale degli attuali regolamenti.”

Si ringrazia per la notizia Fondazione Qualivita

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