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L’oliveto Italia si muove intorno alla cultivar Favolosa

Conosciuta anche come FS 17, ormai è presente ovunque, coltivata con successo in ogni regione del Paese. Nel Salento sta addirittura contribuendo a salvare l’olivicoltura dal terribile e nefasto batterio Xylella. E ora, a Trani, il 9 e 10 maggio è previsto un evento di due giorni, dove una vasta comunità di olivicoltori si riunisce per celebrare la varietà di cui è stato artefice Giuseppe Fontanazza, allora direttore dell’istituto di ricerca che fa capo al Cnr di Perugia

Olio Officina

L’oliveto Italia si muove intorno alla cultivar Favolosa

Il professor Giuseppe Fontanazza è scomparso nel giugno del 2020, ma la sua creatura, l’FS 17, in seguito ribattezzata Favolosa, è la cultivar che rappresenta la vera grande novità del secolo scorso e4 che ora è chiamata a dominare la scena in Italia e all’estero, tanto è ambita la cultivar per le sue specifiche caratteristiche e per le preziose proprietà compositive dell’olio.

Gli organizzatori sono entusiasti di questo incontro, una due giorni che si svolerà a Trani, nel Palazzo Filisio. “Vogliamo creare – sostengono – una comunità tra coloro che vi hanno creduto e credono, e che vi hanno investito, trasformando il frutto, lavorando l’oliva, ottenendo l’olio e commercializzandolo. Per queste ragioni – aggiungono – ci riuniremo a Trani, tra mare e uliveti, per condividere esperienze, degustare, discutere e confrontarci con altri attori della filiera provenienti da tutto il Paese”.

Cosa succederà? “Durante questi due giorni, cercheremo di rispondere a semplici domande: chi compone la filiera della Favolosa? Chi e come la coltiva? Quali tecniche di coltivazione producono più frutto? Quali sono le opinioni dei tecnici del settore? Cosa emerge dalle analisi di laboratorio e di assaggio? Quali sono le risposte dei consumatori? Quali risultati fornisce in cucina? Quali sono le migliori combinazioni olio-cibo? Qual è il suo impatto sulla salute? Quali sono le caratteristiche organolettiche e nutrizionali?”

Sarà un lavoro che coinvolgerà una molteplicità di attori: “Grazie agli olivicoltori, frantoiani, tecnici, agronomi, manager, chef, enogastronomi e medici coinvolti, cercheremo di approfondire la conoscenza di questo nuovo olio, concentrandoci sulle esperienze pratiche di aziende consolidate. Infine, cercheremo di definire il profilo sensoriale della Favolosa basandoci sui campioni forniti dai produttori”.

In apertura, foto di archivio (attribuzione incerta)

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