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L’olivo simbolo della presidenza italiana del G7

Il gruppo, composto da Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Ue, è unito da valori comuni e svolge un ruolo chiave nella difesa della libertà e della democrazia e nell'affrontare le sfide globali. Per la sua rappresentanza, il nostro Paese ha voluto che il logo fosse un ulivo secolare stilizzato, dove le sette olive ai vertici dell’albero rappresentano le sette nazioni del Forum

Olio Officina

L’olivo simbolo della presidenza italiana del G7

È un ulivo secolare, stilizzato, il logo che l’Italia ha voluto per la presidenza del G7.  Il simbolo – riferiscono da Palazzo Chigi – “collega il mare con la terra” e portano “la tradizione delle nostre radici con il futuro, che, ramificandosi, unisce in modo dinamico e costruttivo il rapporto fra il Sud e il Nord e la cooperazione tra le nazioni del vertice.

Le radici dell’albero si immergono nel Mare Nostrum. Le sette olive ai vertici dell’albero rappresentano le sette nazioni” del Forum del G7.

Come tutti sanno, è a partire dall’1 gennaio che l’Italia ha assunto la presidenza del G7. Il gruppo, composto da Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Ue, è unito da valori comuni e svolge un ruolo chiave nella difesa della libertà e della democrazia e nell’affrontare le sfide globali.

La presidenza italiana del G7 durerà fino al 31 dicembre 2024 e sarà caratterizzata da un fitto programma di incontri tecnici ed eventi istituzionali su tutto il territorio nazionale. L’evento principale, in particolare, con il summit dei sette leader si terrà non a caso in Puglia, dal 13 al 15 giugno 2024.

Il G7 nasce nella prima metà degli anni 70 del secolo scorso, a seguito della crisi del sistema di Bretton Woods e della crisi energetica del 1973, come foro informale di coordinamento in materia economica e finanziaria. Il primo Vertice dei Capi di Stato e di Governo, in formato ancora G6, risale al 1975; il formato attuale nasce nel 1976, con l’ingresso del Canada.

Al fine di agevolare la possibilità di verificare l’effettiva azione del G7, nel 2009 – su iniziativa della Presidenza italiana – venne creato l’Accountability Working Group, Awg, con l’obiettivo di verificare il rispetto degli impegni assunti. Per garantire la trasparenza del processo e il controllo da parte della società civile, l’Awg pubblica annualmente un rapporto in merito a uno o più settori di azione del G7; ogni tre anni viene pubblicato un rapporto omnicomprensivo.

La Presidenza italiana avrà fra le sue priorità, innanzitutto, il rispetto dell’ordine internazionale, profondamente scosso dalla guerra russa in Ucraina e dal conflitto in Medio Oriente, due temi su cui l’Italia manterrà alta l’attenzione dei partner e della comunità internazionale.

Non mancherà, inoltre, di affrontare temi decisivi come: cambiamento climatico e perdita di biodiversità; commercio internazionale basato sulle regole; transizione digitale, incluso lo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale; raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile; il nesso tra sviluppo e migrazioni.

“L’Italia confermerà con chiarezza nell’agenda del G7 le questioni migratorie” – ha commentato il vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani.

“Si tratta di una priorità che il governo ha posto in ogni sede e su cui abbiamo avviato a luglio un percorso condiviso con la comunità internazionale, lanciando il “Processo di Roma” con la Conferenza su Migrazioni e Sviluppo che abbiamo ospitato alla Farnesina, coinvolgendo i Paesi del Mediterraneo, africani e del Golfo”.

Nell’affrontare temi e sfide tanto complessi, la Presidenza italiana cercherà di distinguersi per un metodo improntato al dialogo e alla collaborazione – mantenendo sempre fermi i capisaldi del rispetto del diritto internazionale e dei diritti umani – lavorando insieme ai partner per cercare soluzioni innovative in grado di promuovere la stabilità nei principali quadranti di crisi e lo sviluppo sostenibile delle economie emergenti.

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