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“Oli Poema III”, ovvero quando l’olio parla il linguaggio dell’arte e viceversa

Il progetto realizzato dalla designer spagnola Isabel Cabello, dello studio Cabello x Mure, è una vera e propria opera e, come tale, irripetibile. Si parte da un extra vergine ottenuto da un olivo millenario del Gruppo Oleícola Jaén, destinato a un’asta benefica. Da qui l’esigenza di vestirlo, proteggerlo, di far percepire tutto il suo valore, così intrinsecamente legato alla storia e alla cultura di un popolo

Olio Officina

“Oli Poema III”, ovvero quando l’olio parla il linguaggio dell’arte e viceversa

La celebre designer Isabel Cabello, dello studio Cabello x Mure, di Úbeda, in Spagna, da oltre dieci anni si confronta con il mondo oleario per interpretare gli extra vergini con nuove vesti, con nuovi stili completamente distanti da ciò che si è soliti associare a tale prodotto.

Isabel Cabello

La giuria dei contest di Olio Officina Forme dell’Olio e Designer dell’anno, nel 2022, ha premiato l’agenzia spagnola per la loro professionalità, continuamente dimostrata in ogni singolo progetto.

L’ultimo grande lavoro a cui ha preso parte Isabel Cabello va oltre il concetto di design. È un insieme di più linguaggi, dove arte, cultura e storia si intrecciano e restituiscono una vera e propria opera, chiamata Oli Poema III.

 

Oli Poema III si introduce all’interno di un progetto più ampio, iniziato nel 2022 con il capitolo d’apertura, Oli Poema I. Consiste in un omaggio all’olivo tradotto in un intervento artistico sulla facciata del Palazzo del Consiglio Provinciale di Jaén.

L’impianto è realizzato con più di mille metri quadrati di scialli per la raccolta delle olive.

Mentre nel secondo capitolo, Oil Poema II, ritroviamo la rete per la raccolta delle olive – presente in tutti e tre i lavori – questa volta intrecciato tra i bordi di una cornice di legno, tenuto stretto da diversi fili.

Per meglio comprendere il capitolo finale, quindi Oil Poema III, serve però fare un passo indietro.

La famiglia Morillo Ruíz, proprietaria del Gruppo Oleícola Jaén, ha raccolto a mano ed estratto con la massima cura un particolare extra vergine, proveniente da un olivo millenario originario del Portogallo.

Un olivo che, se non fosse stato recuperato, sarebbe stato destinato al totale abbandono. Oggi, invece, è ospitato nelle strutture di Oleícola Jaén a Baeza, curato secondo come necessita un arbusto di tale tipologia.

L’olio estratto da questa pianta non poteva certo essere semplicemente destinato alla vendita, tutt’altro.

Infatti, lo scorso 20 ottobre è stato venduto all’asta nel corso della terza cena di beneficienza organizzata dalla Fondazione Gruppo Oleícola Jaén.

Tutti i fondi raccolti sono stati destinati ai Mensajeros de la Paz Andalucía e ad Aprompsi Jaén, ovvero i Messaggeri di pace dell’Andalusia e ad Aprompsi Jaén, con l’obiettivo di sostenere queste due comunità locali e promuovere la sostenibilità.

A ispirare il lavoro della designer, come anticipato, sono state le reti per la raccolta delle olive, strumenti semplici ma fondamentali per garantire il risultato finale.

«Oli Poema III è un’opera che ha la stessa funzione, afferma Isabel Cabello, quella di curare e proteggere al suo interno un olio extra vergine di oliva speciale, mantenendone la freschezza e la purezza. Si tratta di un succo d’oliva proveniente da un ulivo secolare, un imponente monumento naturale che è stato testimone di molteplici cambiamenti ed eventi storici.

“Cura” – prosegue l’artista – viene dal latino “cogitatus” che significa pensare, interessarsi a qualcosa. Con questo lavoro unico, realizzato con materiali dalla forte carica emotiva, (composti principalmente da frammenti di reti che sono state utilizzate nell’ultima campagna), invito questa riflessione, sulla necessità di proteggere e prendersi cura della nostra cultura più profondamente radicata, di guardare l’extra vergine con occhi diversi e rispettare ciascuno dei processi e delle esigenze che esso richiede per trasmetterlo alle generazioni future con orgoglio e maggiore consapevolezza».

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