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Anche l’olio nella pasta fatta in casa?

Il dibattito è aperto. Noi abbiamo chiesto lumi al maestro di cucina Giuseppe Capano, il quale per Tecniche Nuove ha pubblicato il libro La pasta fatta in casa. Quale migliore occasione per capirne di più

Luigi Caricato

Anche l’olio nella pasta fatta in casa?

I libri di Tecniche Nuove a tema alimentare non sono adatti per chi acquista i libri delle varie Clerici e Parodi. Sono troppo utili e preziosi da non meritare di essere sviliti consegnadoli a chi vuole ricettari puri, senza un minimo di ragionamento.

Tra gli autori di punta della casa editrice milanese, c’è Giuseppe Capano, con il quale ho scritto due bei libri: Friggere bene e Olio: crudo e cotto.

Ora, fresco di stampa, c’è dello stesso autore La pasta fatta in casa, pubblicato nella collana “Le Guide di Natura & Salute”

La pasta fatta in casa prevede un ingrediente d’obbligo: l’olio da olive. Quale olio in particolare è più indicato, e in che proporzione va messo nell’impasto?

Diciamo che nella pasta fresca l’olio non è strettamente d’obbligo e i puristi in realtà non lo contemplano. Sbagliando a mio modo di vedere, perché un buon olio contribuisce alla buona elasticità del prodotto finale e regala un profumo accattivante, oltre ad aiutare l’amalgama complessivo. Per questo motivo suggerisco un olio da olive dal fruttato medio o leggero, con una buona carica aromatica. Cosa che non deve spaventare, perché parliamo di un contributo in percentuale basso intorno al 2-3 % degli ingredienti complessivi, una dose che distribuisce elegantemente l’aroma e il profumo dell’olio.

Questa tendenza della pasta fatta in casa regge ancora? E’ ancora una paratica comune? La crisi economica forse porta in questa direzione, o è anti economico prepararsi al pasta fatta in casa, rispetto alle paste disponibili in commercio?

La tendenza della pasta fatta in casa regge molto bene, e non è solo una questione di economia: il controllo della materia prima, la diversificazione che solo il prodotto fatto da sè consente, la facilità di conservazione, la soddisfazione personale nel realizzarla, l’estrema facilità di coinvolgimento dei bambini nella preparazione come supporto e avvicinamento al magico mondo della cucina e della sana alimentazione, il gusto e la qualità unica che si ottiene non sono paragonabili al prodotto comprato pronto. È un vincita netta e senza repliche della pasta fatta in casa. Certo, conta la propria sensibilità personale e l’amore che si ritiene di avere per il proprio benessere. Se prevale la pigrizia tutto cade, ma è un po’ come l’amore che bisogna considerare verso se stessi, quando si valuta quale qualità dell’olio portare in tavola, con tutte le implicazioni del caso.

IL LIBRO. Ed ecco la scheda informativa del libro La pasta fatta in casa > Il fai da te è una pratica sempre più diffusa in tantissimi campi della vita quotidiana e naturalmente anche in cucina. Questo libro è dedicato esclusivamente alla pasta fatta in casa, semplice e ripiena, di frumento come di altri cereali, all’uovo o senza, ma anche a gnocchi e crespelle.L’autore, chef, guida i lettori a riscoprire il piacere di realizzare una materia prima così tipica della cucina italiana. I vantaggi sono tanti, dal maggior controllo delle materie prime, alla varietà dell’alimentazione e perché no un certo risparmio, specie per le paste all’uovo o ripiene. Il libro spiega passo dopo passo come realizzare gli impasti, come distenderli con il mattarello o la macchinetta, come cuocerli e quali sono i migliori condimenti a seconda del tipo di pasta. Un libro da tenere in cucina pronto all’uso.

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