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È tempo di cranberry

Sono di stagione. Una sana zuppa di cranberries (Vaccinium macrocarpon) in questo periodo è perfetta. Si tratta di una bacca della famiglia delle Ericaceae dalle proprietà salutari. Con un unico neo: hanno un sapore molto astringente

Daniele Tirelli

È tempo di cranberry

Sono noti dal 1550, quando James White Norwood narrò l’abitudine dei Nativi Americani di farne un largo uso. Anche James Rosier nel suo libro The Land of Virginia raccontò dell’omaggio fatto agli Europei nuovi arrivati e che consisteva in coppe di corteccia d’albero piene, appunto, di cranberries.

Sulle proprietà salutari di queste bacche sono state scritte molte cose, tra cui l’effetto protettivo delle vie urinarie. Comunque il loro apporto di fitonutrienti è notevole.

Il problema è il loro sapore molto astringente che impone di consumarli cotti (nel nostro caso addolciti con miele di ciliegio e zucchero grezzo di canna Muscovado).

Per chi li trovasse ancora troppo aspri, il miscelarli con acini di Moscato d’Amburgo può essere un’ulteriore soluzione.

Valori Nutrizionali per 100 g

Energia 46 kcal (190 kJ)
Carboidrati 12.2 g
Zuccheri 4.04 g
Fibre 4.6 g
Grassi 0.13 g
Proteine 0.39 g
Vitamina A equiv. 3 μg
Beta-carotene 36 μg
Luteina zeaxanthina 91 μg
Tiamina (B1) 0.012 mg
Riboflavina (B2) 0.02 mg
Niacina (B3) 0.101 mg
Acido Pantotenico (B5) 0.295 mg
Vitamina B6 0.057 mg
Folati (B9) 1 μg
Vitamina C 13.3 mg
Vitamina E 1.2 mg
Vitamina K 5.1 μg
Calcio 8 mg
Ferro 0.25 mg
Magnesio 6 mg
Manganese 0.36 mg
Fosforo 13 mg
Potassio 85 mg
Sodio 2 mg
Zinco 0.1 mg

Le foto sono di Daniele Tirelli

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