Cook

L’olio Social, quello con la lettera “i” al rovescio

E’ un olio da agricoltura biologica certificato Icea, da olive Rotondella e Leccino, prodotto dalla Cooperativa sociale Capovolti, una onlus con sede operativa in Campania, a Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno. Proprio nel cuore dei Monti Picentini

Luigi Caricato

L’olio Social, quello con la lettera “i” al rovescio

E’ una classica lattina da un litro, espressione di una comunità agricola, la Cooperativa sociale Capovolti, che dedica le proprie energie e risorse alle persone. E così, le persone che vi lavorano, unitamente alla terra cui si dedicano conconvinzione e determinazione, diventano un tutt’uno, costituendo insieme un valore da coltivare e far condividere. Nei campi che loro gestiscono, si coltivano le persone, proprio per dare loro una importanza e centralità, e rendere diversamente fruttuoso e fertili le terre coltivate.

L’olio da agricoltura sociale, di cui già abbiamo dato notizia QUI, nasce nel 2013, con il Progetto Capovolti. L’idea in verità è antecedente, ed è il frutto dell’incontro di due menti “folli”: uno psicologo, Francesco Napoli, e una counselor esperta di marketing, Nathalie Franchet.

La cooperativa oggi gestisce una fattoria sociale con otto ettari di terra e mille ulivi di Rotondella e Leccino, ubicati in collina. La nuova sfida è produrre olio extra vergine di oliva di qualità, certificato biologico.

L’olio che presentiamo di seguito, con il “saggio assaggio”, non è soltanto buono e apprezzabile di per sé – assaggiandolo, appunto – ma ha anche una ulteriore elemento distintivo: è l’olio che in qualche modo riscatta la salute mentale, rendendola protagonista di un recupero senza dubbio sul piano della

SAGGIO ASSAGGIO

Alla vista si presenta con un colore giallo dalle sfumature verdoline.

Al naso si apre con sentori fruttati di media iontensità, freschi e puliti, dalla connotazione erbacea e richiami al pomodoro.

Al palato l’approccio è morbido, armonico, ben delineato nei suoi caratteri vegetali, con rimandi a vari ortaggi, e in particolare al carciofo. Piacevole per la sua sapidità marcata, l’amaro e il piccante ben dosati e persistenti, equilibrati.

In chiusura il richiamo al carciofo e senori di cardo e mandorla amara, oltre a una lieve nota piccante.

Per commentare gli articoli è necessario essere registrati
Se sei un utente registrato puoi accedere al tuo account cliccando qui
oppure puoi creare un nuovo account cliccando qui

Commenta la notizia