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Custodi di paesaggio

Nel Salento è in programmazione il festival Quinte Visive, una encomiabile iniziativa che Foreste Urbane, un’associazione di promozione sociale nata nel settembre 2015 a Copertino, in provincia di Lecce, sta portando avanti nel nome della sostenibilità. La prima edizione è dedicata all’elemento “Albero”, con una particolare attenzione all’olivo

Olio Officina

Custodi di paesaggio

Foreste Urbane è un nome molto bello. Si tratta di un’associazione costituita da giovani che si sono riuniti per esprimere una serie di conoscenze, esperienze e competenze tra loro diverse ma complementari. Si sono presentati riscuotendo grande curiosità e attese a Milano, nell’ambito di Olio Officina Festival.

Il paesaggio è un valore e occorre che qualcuno se ne prenda carico, facendolo avvertire come bene comune e non più come uno scenario indifferenziato e senza una identità cui riconoscersi.
Per riuscire nell’intento, coloro che fanno parte del collettivo Foreste Urbane hanno individuato l’obiettivo cui concentrarsi: la sostenibilità ambientale. Detta così, sembra qualcosa di già sentito e fin troppo abusato, ma il compito di salvaguardare il territorio custodendo il paesaggio ha bisogno di idee nuove, propositi sinceri e soprattutto di una visione comune. Loro nel documento di intenti che hanno elaborato riassumono con queste parole la loro missione: “l’affermazione e lo scambio delle buone pratiche tra i cittadini, e soprattutto tra i giovani, a livello locale, regionale, nazionale e internazionale”. Non sono soltanto parole visto il lavoro che sta per compiersi a partire dalla prima edizione del festival del paesaggio Quinte Visive.

Tra le tante iniziative cui Foreste Urbane sta infatti lavorando, c’è in particolare il festival Quinte Visive, una manifestazione che intende appunto valorizzare e promuovere il paesaggio, dando ampio risalto ai singoli elementi che lo compongono, contestualizzandoli nel territorio di riferimento, ovvero il Salento e in particolare la Terra d’Arneo, con la sua storia, le sue tradizioni e il suo immaginario intriso di ruralità. Le “quinte visive” sono, in gergo tecnico, i livelli di osservazione degli elementi del paesaggio, e allo stesso tempo è un concetto rimanda all’immagine del paesaggio come scenario e palco scenico, elemento e contenitore di arte.

Dare risalto al fascino della natura nella sua essenza – dicono i membri di Foreste Urbane – consente di approfondirne la conoscenza di ciò che la caratterizza nei diversi luoghi e nel trascorrere del tempo e apprezzarne le peculiarità. La conoscenza è il passo fondamentale per avvicinare tutti noi, e soprattutto i più giovani, sempre più abituati a vivere in contesti urbani e antropizzati, ad apprezzare la bellezza e l’importanza della natura. Recuperare il “rapporto uomo-natura”, tanto decantato da tutte le civiltà, in tutte le epoche, non rappresenta il bisogno atavico di scappare dalla frenesia e dagli stimoli del mondo moderno quanto quello di ridargli un ruolo fondamentale e armonioso nella vita delle nostre città e dei nostri scenari paesaggistici.

La prima edizione di Quinte Visive è dedicato all’elemento “Albero”, con una particolare attenzione all’albero d’ulivo, che poi rappresenta l’anima della Terra d’Arneo, dove si coloca il raggio d’azione di Foreste Urbane. L’albero, con le sue radici, il tronco e i rami, le foglie, da sempre fonte infinita e attuale di metafore artistiche, letterarie e poetiche sul trascorre del tempo, sulla propensione della terra verso il cielo, della materia verso lo spirito, della forza interiore e della crescita lenta, invisibile e maestosa. L’albero che, in tutte le sue forme e i suoi aspetti, contribuisce all’assorbimento della CO2 e alla produzione di ossigeno, divenendo elemento fondamentale per la nostra salute fisica e mentale.

La manifestazione, ideata e realizzata dall’Associazione Foreste Urbane con il patrocinio della Città di Copertino e dell’Accademia di Belle Arti di Lecce, si svolgerà a Copertino (Lecce) nella seconda metà di Febbraio 2016, è strutturata come mostra/evento itinerante dislocata in diversi punti nevralgici della Città e ospiterà la Mostra d’arte “Olio d’Artista” ideata e curata dal Maestro Francesco Sannicandro insieme a contest fotografici, laboratori didattici con i bambini, performance di giovani artisti e musicisti, letture di poesie e di testi letterari e proiezione di documentari. Il tutto avrà come oggetto l’elemento “Albero”, a cui è dedicata questa prima edizione. La Città di Copertino, per l’occasione, diventerà perciò un Museo diffuso che ospiterà artisti di ogni genere che diletteranno gli spettatori con performance dal vivo.

La manifestazione si apre il 18 febbraio e si conclude il 28. saranno ospiti del festival tra gli altri Francesco Sannicandro, Don Pasta, Marco Bardoscia, Antonio Prete, Antonio Monte, Luigi Caricato, Franco Arminio, Vittorio Marzi, Giulia Piccinni e l’Accademia di belle arti di Lecce. Quinte Visive è ormai alle porte ed è interessante seguire tutti gli appuntamenti. Si tratta di un evento che rappresenta un buon inizio e che aspira a diventare un appuntamento con cadenza annuale quale riferimento per tutto il territorio provinciale e regionale, senza trascurare uno sguardo aperto anche oltre i confini regionali.

Sono espressione viva di Foreste Urbane, Paola Iaconisi, che è la presidente dell’associazione: laureata in Scienze sociali per la cooperazione, sviluppo e no profit, si è specializzata in Diritti umani ed etica della cooperazione internazionale nel 2012, presso l’Università di Bergamo; si è forma all’estero in Progettazione sociale ed europrogettazione, esperta in metodi di educazione non-formale, educatrice e capo Scout Agesci, nonché membro attivo di diverse associazioni giovanili e culturali che operano a livello locale.

Vi è inoltre Gabriele Fanuli, che è vicepresidente di Foreste Urbane: laureato in Scienze agrarie e specializzato in Architettura del Paesaggio presso l’Università di Firenze. Si è formato negli Stati Uniti in Progettazione paesaggistica ed è un volontario Fai, Fondo Ambiente Italiano, oltre che appassionato di natura e progettazione di giardini.

E vi è infine Matteo Petito, che in Foreste Urbane ricopre il ruolo di segretario: laureato in Scienze agrarie, specializzando in Progettazione e gestione del verde urbano presso l’Università di Pisa, con alle spalle esperienze nella gestione e direzione di aziende agricole e nella progettazione di giardini e aree verdi, oltre che una lunga attività nell’ambito dell’associazionismo locale.

L’appuntamento dunque è a Coperttino, dal 18 al 28 febbraio 2016. Non si può mancare. Essere custodi attivi del paesaggio: è questa la grande scommessa.

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