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L’economia sostenibile si nutre di idee

La transizione ecologica non può trascurare temi centrali come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili. Volendo difendere l’ambiente, è necessario farlo tutelando anche il tessuto sociale del territorio e le forme di economie ad esso associate. All’isola di Capraia è stato presentata l’iniziativa di un Campus universitario aperto, inclusivo e autonomo concepito per sviluppare e promuovere la conoscenza nei campi della Green Economy e della Blue Economy sull’Isola

Marcello Ortenzi

L’economia sostenibile si nutre di idee

L’isola di Capraia per la settima volta in maggio – dal 23 al 25 – ha accolto decine di esperti per l’annuale evento dedicato all’economia sostenibile per ragionare insieme alla popolazione locale sulle tante e affascinanti sfide legate alla transizione ecologica e alle energie rinnovabili. L’evento, nato su iniziativa spontanea dell’Associazione Chimica Verde Bionet, nel tempo si è imposto nell’opinione pubblica nel tracciare percorsi di sviluppo sostenibile che stanno destando un crescente interesse partendo dai confini dell’isola (20 kmq di superficie e meno di 400 residenti) nella regione ma anche a livello nazionale ed europea.

L’avvio dei lavori del 2023 è partito con l’annuncio dato da Elisabetta Balzi, Capo Unità “Healthy Seas and Ocean” della Commissione Europea (DG Ricerca e Innovazione), del premio conferito a Capraia Smart Island per le tante iniziative virtuose messe in campo e in mare raccontate in un breve video descrittivo. I rappresentanti del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Giampiero Sammuri e Maurizio Burlando, hanno sottolineato che non si possa affrontare i problemi della transizione senza un corretto approccio di sistema. Volendo difendere l’ambiente è necessario farlo tutelando anche il tessuto sociale del territorio e le forme di economie ad esso associate. Per queste ragioni l’Ente Parco con il Comune di Capraia Isola e innumerevoli altri esponenti di primo livello del mondo della ricerca, delle imprese e dell’associazionismo di settore dialogano insieme per dare soluzioni all’iniziativa annuale.

La transizione ecologica non può trascurare temi centrali come l’efficienza energetica e le fonti rinnovabili, e negli ultimi giorni è stato divulgato l’ultimo censimento realizzato dal CNR IIA relativamente ai fabbisogni delle isole minori per contribuire a soddisfare necessità locali che notoriamente oscillano sensibilmente nel corso dell’anno in relazione ai flussi turistici. Secondo il documento del CNR ad oggi le isole minori ottengono dalle FER appena il 3% del loro fabbisogno energetico (Capraia è un’eccezione perché la centrale ENEL a biodiesel certificato sostenibile soddisfa il 100% del consumo elettrico). In tale ottica occorre integrare ad arte il mix di fonti guardando al solare, all’eolico e anche al moto ondoso e alle maree.

Sull’energia dal mare sono stati portati esempi interessanti che vanno da installazioni flottanti a basso impatto sui fondali fino a piccoli dispositivi “smorzatori nautici intelligenti” che per esempio possono recuperare energia da dispositivi di riduzione del beccheggio delle imbarcazioni all’ancora. Un importante argomento su cui si sono concentrati i lavori a Capraia è stata la questione idrica, che Capraia sta fronteggiando egregiamente con il ricorso a sistemi sempre più efficienti per dissalare e potabilizzare le acque del mare, ottenendo possibilmente l’energia di processo proprio dalla valorizzazione delle fonti rinnovabili disponibili localmente. Ma anche il tema è stato rilanciato con la descrizione dei progetti di captazione e stoccaggio delle acque piovane da destinare alle colture isolane e anche grazie al sodalizio con la Federazione della Meccanizzazione Agricola (Federunacoma) che segue con grande interesse questo contesto come osservatorio privilegiato per la messa a punto di macchine idonee ai terrazzamenti.

Molte sfide stanno entrando in modo armonico nell’agenda dei progetti che Capraia ha imparato a mettere a terra e in mare attingendo sia ai bandi del PNRR che ad altre fonti nazionali, avendo ottenuto circa 12,5 MEuro. Diversi gli enti, le associazioni i soggetti che hanno partecipato all’evento, quali il CNR IIA, Comune di Capraia Isola, REA Risorse Ambientali, ASA Servizi Ambientali, Federunacoma, Itabia, ecc.

È stata presentata anche una nuova iniziativa per l’isola, su idea di Chimica Verde Bionet, un Campus universitario aperto, inclusivo e autonomo che sviluppi e promuova la conoscenza nei campi della Green Economy e della Blue Economy sull’Isola di Capraia. Una proposta che vuole trasformare la condizione di fragilità e marginalità dell’isola nel suo punto di forza, ponendo l’ecosistema locale al centro di un processo di innovazione in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Conclusivamente il nuovo Sindaco Lorenzo Renzi in carica da poche settimane, ha espresso la volontà di proseguire sulla scia delle iniziative intraprese dalle amministrazioni precedenti.

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