Terra Nuda

L’addio a Gennaro Forcella

È stato un solido punto di riferimento per il comparto oleario italiano e internazionale. Tutti lo ricorderanno per essere stato un “grande modernizzatore”. Per anni direttore generale di Federolio, e in seguito presidente, è scomparso giovedì 30 aprile all’età di 81 anni

Olio Officina

L’addio a Gennaro Forcella

Era nato nel 1939 a Roma, dove è sempre vissuto, da genitori originari di Foggia. Ha sempre lavorato in Federolio, una organizzazione di categoria operante nel settore del commercio all’ingrosso e del confezionamento dell’olio da olive, fondata dal padre Domenico nell’immediato dopoguerra.

Se il padre Domenico Forcella ha avuto il merito di aver fondato la Federazione nazionale del commercio oleario, contribuendo tra l’altro a creare un periodico quindicinale di grande portata, “L’Osservatore Oleario”, e a dare il via alla costruzione della legge che ha introdotto nel 1960 la categoria merceologica olio extra vergine di oliva, Gennaro Forcella ha proseguito sulla stessa linea innovativa, rendendo la Federolio protagonista dello scenario europeo, attraverso la nascita dell’organizzazione comune di mercato delle materie grasse.

Per gli operatori del settore è stato, a pieno titolo, il grande iniziatore della politica agricola comune, oltre che l’ispiratore del sistema degli aiuti al consumo dell’olio di oliva. Rino Forcella è stato fondamentale come lo era il padre e proprio sulla scia del padre ha reso possibile quella che possiamo definire la modernizzazione del comparto olio di oliva.

Il contributo di Gennaro Forcella non è stato volto solo all’Italia, ma è stato decisivo sia a Bruxelles, nell’ambito dell’Unione europea, sia al Coi dove è stato assoluto protagonista nelle politiche di indirizzo, in quell’ordine di idee che ha portato l’olio da olive a essere non più un prodotto dei luoghi di produzione, ma un alimento dalla dimensione commerciale planetaria.

Questo processo di modernizzazione da lui avviato nel corso della sua vita professionale lo ha visto sempre protagonista di primo piano senza mai abbandonare uno stile sobrio e dialettico con le istituzioni e i rappresentanti delle categorie, tanto da essere un punto di riferimento riconosciuto e apprezzato da tutti, universalmente.

Si è battuto per la valorizzazione dell’olivicoltura italiana ed è stato particolarmente sensibile verso il consumatore, considerandolo un alleato prezioso per il successo commerciale degli oli da olive. Tutto questo è avvenuto per oltre cinquant’anni, sia nel ruolo di direttore generale, sia successivamente nei panni di presidente di Federolio, di cui in ultimo ha ricoperto la carica di presidente onorario.

La foto di apertura ritrae Gennaro Forcella in un contesto privato, tra i suoi olivi a Pantelleria, dove, mettendo tra parentesi la sua attività lavorativa, per amore dell’olio e degli olivi, si è dedicato in prima persona alla cura delle piante da cui si ricava il prezioso succo di olive.

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