Roma – Mario Guidi, presidente di Confagricoltura, e’ il nuovo coordinatore di Agrinsieme. lo ha annunciato Giuseppe Politi, primo a ricoprire questa carica, in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche i presidenti di Cia-confederazione italiana agricoltori Dino Scanavino, Fedagri Giorgio Mercuri, Legacoop agroalimentare Giovanni Luppi. Gli intervenuti hanno tracciato un bilancio del primo anno di attivita’ del coordinamento tra le loro organizzazioni.
“Un anno fa eravamo guardati con grandi interrogativi” e “molti pensavano che dopo qualche mese non si sarebbe piu’ parlato” di noi, anche se oggi siamo qui e “siamo arrivati ad oltre un anno” di attivita’, ha detto Politi aprendo i lavori. Il coordinatore uscente ha ribadito il motivo precipuo che ha portato alla nascita di agrinsieme, e cioe’ per “meglio difendere gli interessi di cui siamo portatori e quindi fare meglio il nostro lavoro”.
Agrinsieme “non nasce contro, ma per”, ha sottolineato. il ministro Martina “sta manifestando una grandissima propensione all’ascolto ed alla concertazione, ma io ha una paura matta, perche’ quasi tutti i ministri hanno iniziato in questo modo”, ha detto Politi rispondendo alle domande dei giornalisti e facendo notare che “sono ormai otto anni che per quanto riguarda l’agricoltura non c’e’ un tavolo di concertazione” a livello nazionale e non “per volonta’ dei ministri”, ma “della stessa parte agricola”. Cio’ “fa male al comparto”, che in questo modo “non riesce ad esprimersi al massimo delle proprie possibilita'”, ha proseguito Politi. Si tratta di un problema che “si ritorce contro tutti”, non contro singole organizzazioni, ha concluso Politi.
Guidi ha annunciato che a giugno si terra’ la prima Conferenza nazionale sull’agricoltura organizzata da Agrinsieme, durante la quale verra’ presentato un “Rapporto sull’agricoltura” in cui “verranno proposte le linee di sviluppo del settore per il prossimo futuro”. Applicazione Pac, collegato agricoltura ed Expo saranno i temi su cui si focalizzera’ l’attivita’ politica di Agrinsieme. per quanto riguarda la Pac, Guidi ha reso noto che nella serata di domani si svolgera’ un incontro del coordinatore degli assessori regionali all’agricoltura Fabrizio Nardoni con tutte le organizzazioni agricole.
“Se si vuole costruire un’agricoltura veramente sostenibile c’e’ bisogno di interloquire con le organizzazioni di rappresentanza”, ha continuato Guidi, precisando che altre tematiche oggetto dell’incontro saranno la definizione di agricoltore attivo, la convergenza e le misure di accoppiamento. Guidi ha ricapitolato brevemente i principali temi sui quali si e’ sviluppata l’attivita’ di Agrinsieme ed i punti sui quali lavorare nel prossimo futuro, evidenziando piu’ volte l’importanza di “correre tutti nella stessa direzione”, come auspicato dal ministro Martina durante la recente presentazione dell’osservatorio ismea e unioncamere “Agrosserva”.
“Se il ministro vorra’ svolgere fino in fondo questa possibilita’ di concertazione noi siamo a disposizione”, ha affermato. Martina e’ “perfettamente immerso nei processi che riguardano l’agricoltura e ha capacita’ di relazionarsi almeno con buona parte del mondo agricolo”, ha aggiunto Guidi, esprimendo soddisfazione anche per la conferma di Giuseppe Castiglione a sottosegretario e Andrea Olivero a viceministro. Rispondendo a una domanda, Guidi ha spiegato che Agrinsieme, nato da una spinta della base, ha raggiunto un’ampia diffusione territoriale, essendo presente in 17 regioni e nel 60 per cento delle province. Il presidente della Confagri ha indicato che uno degli obiettivi del 2014 sara’ formalizzare questa nuova rete.
Scanavino ha illustrato le recenti iniziative di agrinsieme in tema di organizzazione della filiera, con particolare riferimento al vino, segnalando da una parte quanto avvenuto nella contrattazione del Moscato Asti, dall’altra l’iniziativa che ha portato alla definizione, insieme con altri attori della filiera vitivinicola, di una proposta di testo unico delle vite e del vino, presentata in parlamento. Tra le priorita’ di Agrinsieme, Scanavino ha accenato alla riduzione della burocrazia che “disincentiva l’imprenditorialita’ e riduce i margini di guadagno delle imprese agricole”.
Quanto alla Pac Mercuri ha evidenziato con forza la necessita’ di avere “regole uguali per tutti” in quanto “la nostra competitivita’ non sta nel fatto di essere piu’ bravi nei costi, ma nelle norme che vanno applicate a livello europeo”. “Troppo spesso facciamo fatica a competere non con paesi terzi, ma europei, perche’ le nostre regole sono piu’ restrittive di quelle comunitarie e non ci mettono in condizione di poter competere con altri paesi”, ha precisato.
“Agrinsieme ha cambiato i rapporti di forza all’interno della rappresentanza”, ha sottolineato con forza Luppi, snocciolando i dati del coordinamento contenuti in un documento diffuso in occasione della conferenza stampa. di fronte a tali numeri – ha detto – la politica “non puo’ fare finta di niente”. Quanto al rapporto di agrinsieme con governo e partiti, “il fatto che proveniamo da storie diverse fa si’ che per noi l’autonomia dalla politica sia connaturata”, ha aggiunto, tanto che – ha reso noto – “prima di nominare il ministro delle politiche agricole ci hanno chiesto cosa pensava agrinsieme”. alla conferenza hanno partecipato, tra gli altri, il colonnello Maurizio Delli Santi, comandante dei Nac e i direttori della Cia Rossana Zambelli, della Fedagri Pierluigi Romiti e della Confagricoltura Luigi Mastrobuono, oltre al presidente dell’Anga Raffaele Maiorano. In occasione dell’incontro e’ stato diffuso un documento contenente un bilancio del primo anno di attivita’ di agrinsieme ed una presentazione dei prossimi appuntamenti che vedranno impegnato il coordinamento.
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