Terra Nuda

Cosa accade oltre confine

Dalla rassegna della stampa estera di Agra Press si evidenzia l’incremento delle importazioni di olio dall’estero da parte degli spagnoli, perfino dall’Italia. In Francia i suicidi sono la terza causa di morte tra gli agricoltori

Agra Press

Cosa accade oltre confine

Tra i tanti temi affrontati sul fronte dell’agroalimentare, abbiamo individuato, dalla rassegna della stampa estera di Agra Press, due notizie, dalla Spagna e dalla Francia.

L’industria spagnola aumenta le importazioni di vino e olio – “El Pais” (Spagna)

6 ottobre 2013 – Le importazioni di vino e olio sono triplicate nell’ultima campagna rispetto alla media storica degli acquisti effettuati all’estero. Le importazioni hanno contribuito a soddisfare la domanda del mercato interno e, soprattutto, a far fronte agli impegni sui mercati esteri per evitare il rischio di perdere clienti.

La Spagna continua ad essere ancora il maggiore produttore di olio di oliva con una media di 1,3 milioni di tonnellate e anche il primo esportatore mondiale, con vendite pari a 875mila nella scorsa campagna. Tuttavia, la scorsa stagione c’e’ stata una produzione di sole 615mila tonnellate, nonostante gli stock ad inizio campagna fossero di quasi 700mila tonnellate, di modo che le disponibilita’ erano adeguate alle esigenze della domanda.

A fronte di una media delle importazioni negli anni precedenti per circa 40mila tonnellate, nell’anno in corso, fino ad agosto, gli acquisti all’estero erano gia’ di 110mila tonnellate. Una parte molto importante di questi acquisti corrispondono ai paesi del Nord Africa. Tuttavia, e’ da sottolineare l’importazione di 14mila tonnellate di olio provenienti dall’Italia , non necessariamente di produzione italiana, mercato dove la Spagna normalmente colloca in ogni stagione piu’ di 300mila tonnellate di olio sfuso.

Nel caso del vino, la Spagna, con una produzione media di circa 40 milioni di ettolitri, e’ il terzo maggior produttore comunitario, dietro soltanto a Francia e Italia, paesi in cui i produttori spagnoli vendono quantita’ elevate di vino sfuso destinato all’imbottigliamento. Con buoni raccolti, le esportazioni di vino nel 2011 hanno raggiunto 22,4 milioni di ettolitri. Tuttavia, la vendemmia della scorsa stagione con solo 34 milioni di ettolitri ha segnato un’inversione di tendenza nel settore. I prezzi sono aumentati di oltre il 30 % e le esportazioni sono diminuite fino a 18,7 milioni di ettolitri mentre, soprattutto, sono salite notevolmente le importazioni. Secondo i dati dell’Osservatorio spagnolo dei mercati del vino, circa 1,7 milioni di ettolitri fino a giugno rispetto agli 0,5 milioni di ettolitri importati tradizionalmente. Questi vini provengono soprattutto dai paesi latino-americani e, in particolare, dal Cile.

Dato l’aumento dei prezzi dei vini piu’ a buon mercato in Spagna, le principali cantine hanno scelto l’acquisto piu’ conveniente all’estero per soddisfare la domanda interna e i contratti di esportazione. In questa campagna si attende una grande vendemmia, vicina ai 43 milioni di ettolitri, e circa 1,3 milioni di tonnellate di olio in modo che il mercato potra’ tornare alle condizioni di normalita’. [Vidal Mate’, quotidiano – a cura di agra press (pf)]

Suicidio, terza causa di decesso tra gli agricoltori francesi – “La France agricole” (Francia)

10 ottobre 2013 – L’istituto nazionale di vigilanza sanitaria (InVS) ha pubblicato uno studio promesso nel 2011. E’ stato condotto sui proprietari di aziende agricole e i loro congiunti collaboratori, in attivita’ per almeno un anno tra il 2007 e il 2009. Riguarda 500.000 persone l’anno, di cui il 68% uomini e il 32% donne.

Su 2.769 decessi osservati tra gli uomini, ci sono stati 417 suicidi. Su 997 decessi tra le donne, ci sono stati 68 suicidi. In questi tre anni, il suicidio e’ la terza causa di decesso dopo i decessi per cancro e per malattie cardiovascolari.

Gli agricoltori e le filiere dell’allevamento di bovini sono i piu’ interessati. (…) Sono particolarmente colpiti gli uomini tra i 45 e i 64 anni e le filiere dell’allevamento di bovini, del latte e della carne. Gli anni analizzati sono stati anni di crisi per il settore. (…)

Questo studio fa parte del piano di prevenzione del suicidio nel mondo agricolo, indetto dal ministro dell’Agricoltura, dell’Agroalimentare e delle Foreste nel marzo 2011. [Marie-Gabrielle Miossec, settimanale – a cura di agra press (g)]

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