Terra Nuda

C’è grande attesa per Warda Garda numero tre

Ci si prepara per la nuova edizione della festa in cui si celebra l'olio Dop Garda, a settembre, sabato 8 e domenica 9. Il Consorzio dell'olio Dop Garda organizza due intensi giorni a Cavaion Veronese. In programma un mercatino gastronomico, degustazioni, showcooking e uno spazio dedicato bambini

Olio Officina

C’è grande attesa per Warda Garda numero tre

Dopo il successo delle due precedenti edizioni, prosegue la due giorni di Warda Garda, concepita per raccontare al pubblico l’Olio Garda Dop.

È proprio questo Warda Garda, un evento promosso dal Consorzio dell’olio Garda Dop e realizzato con il contributo della Regione Veneto e l’organizzazione della Pro Loco di Cavaion Veronese, in programma sabato 8 e domenica 9 settembre 2018 negli spazi di Corte Torcolo, a Cavaion Veronese, in provincia di Verona. Sarà l’occasione per appassionati e curiosi di conoscere l’olio di qualità del Garda, nel cuore della produzione del Garda Dop, tra gli uliveti dell’entroterra gardesano.

Aprirà la giornata di sabato un convegno sull’olio, il turismo e l’agricoltura. A seguire un fitto programma di eventi che proseguiranno anche la domenica con degustazioni guidate per imparare a degustare e abbinare l’olio, showcooking dal dolce al salato insieme al maestro macellaio Bruno Bassetto e la sua battuta di carne sorana veneta tagliata al coltello e con Manuel Marzari, maestro di dolcezze che preparerà un dolce con l’olio Garda Dop.

Durante i due giorni ci sarà uno spazio con un mercatino enogastronomico dove poter acquistare e conoscere i prodotti Dop e Igp certificati del territorio regionale, ma anche una mostra d’arte, uno spazio giochi dedicato ai bambini, cucina del territorio a cura della Pro Loco e musica dal vivo. Tra le novità di quest’anno in assaggio ci saranno anche i prodotti del Consorzio Vino Garda Doc.

Il festival prende il suo nome da Warda, termine longobardo da cui deriva il toponimo Garda. Deve la sua origine alle fortificazioni di avvistamento con funzioni difensive sulle colline che circondano il lago, gli stessi rilievi su cui da secoli si coltiva l’olivo.

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