Terra Nuda

Firmato l’accordo tra Unione italiana ciechi di Savona e Bandiera Lilla per l’Etichetta Lilla

Le aziende che hanno collaborato alla fase sperimentale sono il Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia di Imperia, i Viticoltori Ingauni di Ortovero (Savona) e la Casa vinicola Carlo Grosso e Figli di Montaldeo (Alessandria). Testimonial d’eccezione il campione italiano paralimpico di sci nautico Daniele Cassioli, cieco dalla nascita, fisioterapista e autore del libro Il vento controche ha voluto sostenere e promuovere questa nuova modalità di etichettatura

Olio Officina

Il 28 marzo 2019, alle ore 16, presso l’Auditorium di Albisola Superiore in Via alla Massa, 1 è stato firmato l’accordo sui Parametri dell’Etichetta Lilla. L’accordo è stato siglato tra l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti della provincia di Savona e la Cooperativa Sociale Bandiera Lilla.

Alla presenza degli assessori Luca Ottonello di Albisola Superiore e Nicoletta Negro di Albissola Marina, entrambi Comuni Lilla, il Presidente dell’UICI Savona Andrea Bazzano, il Vice Presidente Federico Melloni e Roberto Bazzano presidente di Bandiera Lilla hanno firmato l’accordo che delinea le specifiche a cui dovranno attenersi le aziende che adotteranno l’Etichetta Lilla per i propri prodotti.

Prima della firma l’Assessore Ottonello ha sottolineato l’importanza di proseguire nel cammino dell’accessibilità non solo per luoghi o edifici, ma anche per i prodotti di largo consumo che oggi si rivolgono, salvo rari casi, solo a persone con pieno possesso delle facoltà visive ed ha sottolineato e confermato l’impegno delle due Albisole su questo fronte. A margine dell’intervento Ottonello ha poi sottolineato l’innegabile soddisfazione di vedere nascere iniziative come l’Etichetta Lilla da piccole realtà territoriali invece che dalle grandi metropoli.

L’Assessore Negro di Albissola Marina, cogliendo l’occasione rappresentata dall’Etichetta Lilla, ha manifestato la volontà di estendere ulteriormente l’uso del QR code con audio nel suo Comune per renderlo ancora più fruibile ai non vedenti, così come si è impegnata a rendere “toccabili” e fruibili quanti più monumenti ed opere d’arte possibili.

Andrea Bazzano, presidente di UICI Savona, a introdotto l’Etichetta Lilla sottolineando l’importanza di questa iniziativa: “Riguarda direttamente oltre 1,5 milioni di italiani che oggi non hanno possibilità di sapere cosa contengono le confezioni che acquistano e maneggiano quotidianamente. Per questo abbiamo accolto con entusiasmo l’offerta di Bandiera Lilla ed abbiamo partecipato ai test preliminari verificando, suggerendo modifiche e migliorie e determinando le specifiche di quello che possiamo definire lo standard di etichettatura che secondo noi è più utile”

“Ricordiamo poi – ha continuato il vice presidente UICI Melloni – che un sistema così completo, formato sia dal braille che da un QR code contenente un audio, non è rivolto solo a ciechi e ipovedenti, ma a milioni di altre persone che pur non avendo una patologia importante riguardante la vista, non riescono a leggere le scritte, sempre più piccole, sulle confezioni di prodotti con particolare attenzione per quelli alimentari.

“Abbiamo cercato di individuare – ha proseguito Roberto Bazzano di Bandiera Lilla un modello efficiente, ma anche relativamente elastico, che potesse coniugare la necessità di essere facilmente utilizzato da chiunque, con una elasticità che permetta alle aziende di non stravolgere le proprie etichette aumentando i costi e limitando, quindi, la diffusione del modello. Crediamo, con l’aiuto dell’Unione, di esserci riusciti e da domani inizieremo a realizzare le nuove etichette con le Aziende che hanno aderito alla fase sperimentale e a diffondere il modello presso tutte le altre aziende italiane.”

L’accordo firmato oggi determina proprio le specifiche con cui realizzare le scritte in Braille e l’ordine di priorità con cui fornire le informazioni nell’audio attivato dal QR Code, oltre al posizionamento del QR code stesso e alla sua modalità di riconoscimento al tatto.

A seguito della presentazione e descrizione dell’Etichetta al pubblico è stato quindi firmato l’accordo che dà ufficialmente l’avvio alla realizzazione delle prime Etichette Lilla ed alla diffusione di questo nuovo modello presso le aziende italiane.

Conosciamo meglio l’Etichetta Lilla

L’Etichetta Lilla (che di Lilla ha solo il nome) è un modello di etichettatura ideato da Bandiera Lilla su stimolo di Anna Gioria e finalizzato a rendere fruibili da ciechi e ipovedenti le informazioni contenute nelle etichette dei prodotti di largo consumo.

Questo modello vuole ovviare all’impossibilità, esistente oggi per persone cieche e ipovedenti, di fruire delle informazioni contenute sulle etichette dei prodotti, informazioni che, se rese comprensibili, non solo consentono una maggiore autonomia e indipendenza, ma sono anche direttamente collegate alla salute per quanto riguarda il settore alimentare.

Scadenza dei prodotti, conoscenza degli ingredienti e valori nutrizionali per chi è affetto da patologie legate all’alimentazione (celiachia cardiopatie, diabete ecc.) o è semplicemente a dieta, ma anche riconoscimento dei colori per i capi di abbigliamento ecc.: sono solo alcune delle informazioni oggi precluse alle persone non vedenti.

Come detto l’Etichetta Lilla vuole risolvere questo problema rendendo fruibili a tutti le informazioni scritte sulle etichette dei prodotti alimentari e non.

“L’Etichetta Lilla – ricorda Roberto Bazzano – di Lilla ha solo il nome perché non vuole sostituirsi all’Etichetta originale che caratterizza i prodotti e ne facilita il riconoscimento per chi non ha problemi di vista, ma semplicemente integrarla con un Braille trasparente e l’aggiunta di un piccolo QR code che, inquadrato con lo smartphone attiva un audio che riporta tutti i dati contenuti nell’etichetta originale. In questo modo, senza stravolgere la riconoscibilità dei prodotti, ne otteniamo una facile fruibilità non solo da parte di ciechi ed ipovedenti, ma anche di tutti coloro che, per età, per condizioni fisiche non ottimali (presbiopia e astigmatismo) non hanno problemi nella vita di tutti i giorni, ma faticano a leggere le piccole scritte delle etichette.

Per le aziende che aderiranno questo sarà un modo semplice ed economico per avere accesso ad una clientela che oggi non ha possibilità d scelta ed è numericamente rilevante (oltre 1,5 milioni di persone solo in Italia).
Inoltre per facilitare il reperimento dei prodotti, i punti vendita comunicati dalle Aziende aderenti all’Etichetta Lilla saranno inseriti in un data base che offrirà diverse possibilità di ricerca per prodotto, zona ecc. Questo, oltre ad essere un servizio fondamentale per gli utenti, è contemporaneamente una ottima vetrina per aziende e punti di distribuzione.”

A partire dalla firma dell’Accordo le Aziende che hanno aderito alla fase sperimentale l’adotteranno su alcuni dei propri prodotti.

Le Aziende che hanno collaborato con Bandiera Lilla alla fase sperimentale sono:

Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia – Imperia

Viticoltori Ingauni – Ortovero (SV)

Casa Vinicola Carlo Grosso e Figli – Montaldeo (AL)

Il primo successo ottenuto dall’Etichetta Lilla, ottenuto ancora prima di essere diffusa, è rappresentato da un testimonial d’eccezione: il campione italiano paralimpico di sci nautico Daniele Cassioli, cieco dalla nascita, fisioterapista e autore del libro “Il Vento Contro” che ha voluto sostenere e promuovere questa nuova modalità di etichettatura.

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