Terra Nuda

Francesco Tabano confermato alla presidenza di Federolio

Il rinnovo della fiducia da parte della Federazione Nazionale del Commercio Oleario, la maggiore organizzazione italiana di categoria nel settore del commercio all’ingrosso e del confezionamento dell’olio di oliva e dei prodotti derivati. Tra gli obiettivi del mandato, un rilancio quali-quantitativo della produzione nazionale, senza inseguire il modello spagnolo e un rinnovato rapporto con i player della GDO per sottrarre l’extra vergine al ruolo di traffic builder

Olio Officina

Francesco Tabano confermato alla presidenza di Federolio

Nota stampa di Simona Vitale. Classe ’64, salernitano, Tabano lavora da trent’anni nel settore agroalimentare, dove ha ricoperto diversi incarichi in realtà di rilievo, a partire da Ferrero – dove ha cominciato la sua carriera – Monini, Salov e De Cecco, per poi approdare, a luglio del 2017, alla Pietro Coricelli Spa come direttore commerciale Sud-Europa.

Tabano è al suo secondo mandato in Federolio, che dunque rinnova la fiducia al suo Presidente nel segno della continuità e dell’impegno a contribuire alla costruzione di una cultura consapevole dell’olio extravergine di oliva e alla valorizzazione del prodotto nazionale come tale, ma anche come componente di oli extravergini di oliva comunque inquadrabili in una tradizione di operatività tipica delle imprese familiari italiane, basata sulla necessità di utilizzare oli di varie origini. Ad oggi, infatti, la produzione nazionale di olio extravergine non è sufficiente a garantire il fabbisogno interno e quello necessario a garantire l’export in tutto il mondo.

“La Federolio intende battersi per un rilancio quali-quantitativo della produzione nazionale, senza però inseguire il modello spagnolo; ciò nel quadro di un forte rapporto con Unaprol e Coldiretti e sulla base dei valori espressi dalla neo-nata associazione Filiera Italia, che vede per la prima volta il mondo agricolo e l’industria agroalimentare insieme per difendere tutta la filiera agroalimentare nazionale. Un progetto che vedrà la Federolio impegnarsi anche in un rapporto rinnovato con i player della GDO per sottrarre l’extravergine al ruolo di traffic builder nella grande distribuzione. Sono convinto che, su queste basi, la Federazione potrà essere un riferimento forte per tutto il mondo italiano attivo nel confezionamento e nell’import/export dell’olio di oliva” – ha commentato Francesco Tabano in occasione del rinnovo del mandato, sottolineando anche come “la Federolio continuerà ad essere un’associazione in cui tutte le imprese aderenti saranno rappresentate e garantite, quale che ne sia il fatturato o la quota di mercato”.

In apertura, foto-ritratto di Gianfranco Maggio per Olio Officina

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