Terra Nuda

La scomparsa degli artigiani

E nemmeno gli agricoltori se la passano molto bene. La gloriosa Repubblica italiana sarà soddisfatta di aver smantellato, con politiche devastanti, il vecchio cuore pulsante dell'economia nazionale.

Luigi Caricato

La scomparsa degli artigiani

A Milano stanno scomparendo gli artigiani. Gli ultimi rimasti sul campo smantellano i loro laboratori, desolati. Lo Stato li costringe a chiudere, sono malinconici, rinunciatari, demoralizzati, ma soprattutto rassegnati. Ieri ho conosciuto un falegname: “è impossibile lavorare, é antieconomico, é una perdita continua”.

L’altro ieri ho conosciuto un creatore di scarpe, aveva esposti ancora tanti modelli unici, ma ha dismesso l’attività. Ora la gloriosa Repubblica italiana sarà soddisfatta di aver smantellato, con politiche devastanti, il vecchio cuore pulsante dell’economia nazionale.

Anche gli agricoltori stanno soffrendo, mentre altri depredano al posto loro le risorse destinate all’agricoltura. E’ tutto un problema politico, sembra che scientemente ci sia l’impegno a devastare il Paese. Questa, almeno, la mia sensazione.

Tre giorni fa invece una signora non molto anziana a cui avevo chiesto per strada una semplice informazione non smetteva più di parlare: era disperata, ma soprattutto arrabbiata: “non ce la faccio con la pensione”, e raccontava, e inveiva a bassa voce, mantenendo intatta almeno la dignità.

Buon giorno Italia che stai morendo di politica e non vuoi risollevarti perché pensi che tanto tutto si aggiusta in qualche modo.

La rubrica “Extra moenia”, fuori le mura, riprende ciò che viene pubblicato altrove. Nel caso specifico, si tratta di un post pubblicato dall’autore, Luigi Caricato, sul proprio profilo facebook, dove è possibile seguirlo quotidianemente QUI.

La foto di apertura (una desolata e solitaria mattonella) è di Maria Carla Squeo

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