Le campagne della provincia di Bari e nel Salento sono a rischio. Solo un terreno su quattro è curato e trattato secondo i principi delle buone pratiche agricole: arature, potature, trinciature etc.
Il 75% dei campi - si legge in una nota stampa - è abbandonato. Il rischio di un avanzamento della sputacchina e della xylella con danni incalcolabili per l’olivicoltura è elevatissimo.
È quanto è emerso nell'ambito di un convegno che si è svolto a Bari sul futuro dell’olivicoltura pugliese ed italiana.