Festival

Tutti uniti dalla passione per i balsamici

Olio Officina

Una giornata interamente dedicata alla celebrazione dell’aceto balsamico di Modena, Igp e Dop. Una lodevole iniziativa attraverso la quale l’Acetaia Giuseppe Cremonini trasmette una sana cultura di prodotto, attarverso approfondimenti e assaggi guidati

L’ACETO E’ BALSAMICO

L’Acetaia Giuseppe Cremonini si presenta e propone un percorso formativo alla scoperta dell’aceto Balsamico di Modena. Non è un aceto come tanti altri in circolazione, ma l’espressione di una consolidata tradizione del territorio modenese che appartiene intimamente alle famiglie del territorio, area simbolo in cui è circoscritta la produzione, in particolare a Spilamberto, dove l’aceto Balsamico è nato più di cinquecento anni fa. Il balsamico lo si produce nelle acetaie, luogo in cui molte generazioni vi ritrovano anche la propria identità.

La tradizione dell’aceto balsamico oggi è riconosciuta a livello comunitario attraverso i marchi Igp – l’Indicazione geografica protetta – e Dop – Denominazione di origine protetta – relativa all’aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

Sala Agnesi, venerdi 24 gennaio 2014

Conduce: Giulia Gibertoni

Ore 10.00

Viaggio alla scoperta del balsamico. La quality & consumer map, Company presentation e Balsamic drink presentation.

Fabrizio Gaggioli

E’ un prodotto che va ancora scoperto in tutta la sua evidenza. Proprio per questo è stata creata per l’occasione una mappa in cui si descrive l’aceto balsamico distinguendolo per grado di qualità, gusto e sapore, con, in più, a supporto, anche gli indicatori della qualità percepita dal consumatore finale, in relazione a tre elementi portanti, ovvero: la densità, il mosto e il tipo di maturazione.

Ore 11.00

Le materie prime dell’aceto balsamico

Giulio Davoli

I fattori distintivi che portano a un prodotto unico ed esclusivo fanno perno intorno a un territorio circoscritto in cui si coltivano i vigneti caratteristici, dove anche le nebbie e la forte umidità, influendo sul microclima, fatto di forti escursioni termiche fra il giorno e la notte, l’estate e l’inverno, determinano la caratterizzazione del prodotto.

Ore 14.00

L’aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il video

Ore 14.20

La Consorteria dell’aceto Balsamico Tradizionale si presenta

Cristina Sereni

Nata nel 1967 nasce a Spilamberto, si propone di promuovere, organizzare e sostenere, in tutti i modi possibili, iniziative e manifestazioni, corsi di formazione e approfondimento.

Ore 15.00

Degustazione di aceti balsamici Igp, Dop + Balsamic Drink

Cristina Sereni e Giulia Gibertoni

Gli assaggi sono rivolti a un numero massimo di circa 20 persone.

Ore 16.30

L’aceto balsamico in cucina, le possibili implicanze e combinazioni

Giulia Gibertoni

INOLTRE

In sala Leonardo, altro appuntamento con l’aceto

Ore 13.00

L’aceto non è un vino nato male. Il ruolo dell’oxologo. Chi è costui?

Giulio Davoli

Oxologo – dal greco oxos, che significa aceto – è l’esperto degli aceti. Una professione sconosciuta ma determinante per la qualità delle produzioni.

Ore 13.15

L’uso in cucina dell’aceto balsamico

Giulia Gibertoni

Si fa un gran parlare di aceto balsamico, ma non tutti conoscono i modi per impiegarlo. Vi è un uso limitato a un ricettario convenzionale, con le solite classiche preparazioni, quando invece si tratterebbe di imparare ad andare oltre le consuetudini. E’ il caso forse di individuare nuovi moduli espressivi.

La foto è di Acetaia Giuseppe Cremonini

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