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Come il design può cambiare il percepito di una bottiglia d’olio

Vestire un prodotto naturale tanto pregiato come l'olio extra vergine di oliva, arricchito con una carta naturale, è il perfetto connubio per assegnare valore aggiunto al prodotto. Ecco la case history dell'azienda pugliese Varvaglione. Più che un restyling, è stata una creazione completamente nuova di un prodotto e del suo lato estetico. Un lavoro collettivo che ha richiesto più professionalità e la scelta di materiali adatti allo scopo. Il deisgner di Idem Design, Fedrigoni, con le sue carte meravigliose, Luxoro, con le sue tecniche, ed Eurostampa per realizzare la tecnologia spatial con le attrezzature specifiche richieste

Olio Officina

Come il design può cambiare il percepito di una bottiglia d’olio

Nel corso della quarta edizione del Forum Olio & Ristorazione, nella seconda parte in presenza che si è svolta a Milano lo scorso 11 ottobre al Palazzo delle Stelline, si è tenuto un workshop dedicato al design degli oli, con una case history dal titolo “Olio Varvaglione: preziosi riflessi dorati a vestire la tradizione”, ovvero, come recita l’abstract di presentazione, “Quando la qualità è vestita e presentata bene. Funzionalità e tecnologia antimacchia al servizio del packaging nel settore olio”.

Hanno partecipato all’incontro Micol Valle, Business Development Manager di Fedrigoni Self-Adhesives, Italia e Germania; Alessandro Carnevale, Brand Ambassador di Luxoro; Flavio Sisto, Designer @ Idem Design; e Marzia Varvaglione, Varvaglione Business Developer.

Riportiamo quanto si è ascoltato, restando fedeli a ogni cosa detta.

Micol Valle

Business Development Manager di Fedrigoni Self-Adhesives, Italia e Germania

“Vestire la bottiglia d’olio, vestire quindi un prodotto naturale così pregiato come l’olio extra vergine di oliva, arricchita con una carta naturale, è il perfetto connubio di quello che rappresenta il valore aggiunto del prodotto stesso. La carta naturale trasmette infatti tutto questo valore aggiunto e in più protegge anche l’etichetta, perché è una carta anti grasso”.

Marzia Varvaglione

Varvaglione Business Developer

“La nostra è un’azienda che ha cento anni, e per festeggiare il centenario abbiamo pensato a un’etichetta per il vino e una per l’olio. In Puglia, nelle nostre proprietà, abbiamo ulivi centenari, con più di quattrocento anni di età. Sono sculture, più che alberi. Quando con la famiglia abbiamo deciso di intraprendere anche la strada dell’olio, mi sono rivolta a Flavio Sisto.

Il prodotto deve far capire la tradizione che c’è alle spalle di ogni prodotto, però, allo stesso tempo, la tradizione deve essere valorizzata da un vestito elegante e senza tempo. Più che un restyling, è una creazione completamente nuova di un prodotto e del suo lato estetico.

Flavio Sisto

Designer @ Idem Design

“Volevamo creare qualcosa di estremamente differente e identitario, qualcosa che nel panorama del design non ci fosse. Abbiamo così iniziato a pensare la tecnica più innovativa e rappresentativa della Luxoro.

I partner sono stati Fedrigoni, con le sue carte meravigliose, e Luxoro, con le sue tecniche. Quindi abbiamo iniziato a pensare che il nostro progetto dovesse essere di design puro, quindi molto essenziale, minimalista, ma che potesse comunque avere un’armonia tale da rappresentare al meglio la tradizione data dal prodotto stesso e quello che noi designer possiamo dare a questo segmento, a volte sopra le righe, ma che in questo momento può servire a molti produttori.

L’essere diversi deve essere comunque rapportato al mondo del design che in quel momento esiste. Siamo partiti da una bottiglia d’olio e abbiamo iniziato a far cadere delle gocce su un foglio bianco.

Abbiamo valutato che queste gocce assumevano una forma, uno spessore e una luce differente, e da lì abbiamo pensato che fosse l’olio stesso a darci questa visione e questa possibilità.

Quello che abbiamo rappresentato su carta è quello che la natura ci ha dimostrato.

Il foglio come una tela – e abbiamo mantenuto la trasparenza e la cromia meravigliosa di questo olio di Puglia, fino a raccontarlo con una etichetta molto essenziale che racconta di gocce d’olio che prendono vita, che vogliono mostrarsi.

Lo spatial (4 ore 49) è stato l’elemento dominante, perché questa tecnica ci ha dato la possibilità di avere una tridimensionalità ottica che è fuori dal comune, e crea un effetto sorprendente nelle persone.

Con Micol Valle abbiamo scelto una carta materica per garantire l’integrità estetica del pack sulle tavole.

Con una texture di carta così marcata e così raffinata abbiamo poi esaltato queste foglie che hanno preso vita restando sempre molto leggere e tenui, lavorate direttamente sulla matericità della carta.

Infine, abbiamo dato vita a quei pochissimi elementi che sono presenti sulla carta”.

Luigi Caricato

Olio Officina

“È un lavoro che prevede l’impegno di più persone, dove ognuna svolge il proprio ruolo nel miglior modo possibile, perché non si può fallire in nessuna delle fasi: non basta solo saper vestire bene il proprio prodotto”.

Jessica Liffredo

Eurostampa

“Eurostampa produce milioni di etichette in tutto il mondo. Nello specifico, io faccio parte dell’innovation lab che si occupa dello sviluppo grafico e tecnico delle idee creative che arrivano dai nostri clienti.

L’etichetta Varvaglione alza tantissimo il livello dell’olio, con una grafica rinnovata, elegante e molto semplice.

La carta e la lamina sono due elementi fondamentali, che hanno la peculiarità di essere molto particolari e quindi difficili da stampare.

La tecnologia spatial prevede delle attrezzature di stampa particolari, e la nostra azienda è stata una delle prime ad acquisirle.

Nonostante la complessità del prodotto, il risultato è stato molto soddisfacente e molto bello e noi siamo davvero soddisfatti dell’etichetta realizzata per Varvaglione.

Complimenti al designer e al coraggio di Varvaglione per aver scelto questa soluzione”.

Luigi Caricato

Olio Officina

Nel momento in cui realizzi un progetto così importante devi tenere alta non solo l’attenzione sulle forme delle altre bottiglie, ma su tutto. Diventa un lavoro sulla qualità totale, perché il contenuto per forza di cose deve essere di alto livello e coerente con la bellezza della bottiglia e di tutto ciò che è stato fatto”.

Alessandro Carnevale

Brand Ambassador di Luxoro

“Luxoro si è occupata di mettere il dettaglio finale: le gocce e la foglia.

Il feedback che abbiamo ricevuto dal pubblico delle fiere a cui abbiamo partecipato, come Lux Pack e Packaging Premiere, rispetto a questa bottiglia, è stato entusiasmante. Questa bottiglia ha riscontrato tutto il successo che ha ottenuto perché sbagliata. Nel senso che non siamo abituati ad avere un olio che si presenta così. C’è una totale connessione tra la tecnologia spatial e il mercato dell’olio d’oliva.

All’inizio sembra ci sia qualcosa che stoni ma che subito dopo è capace di attirare l’attenzione. Questo è un progetto che si è creato e si è risolto in un modo talmente naturale che anche un oggetto che di fatto poteva risultare pretenzioso, diventa assolutamente possibile sulla tavola di tutti i giorni, perché ha a che fare con qualcosa che si è comunicato in maniera semplice ed estremamente veritiera.

Il trend è sempre quello di comunicare con la più ampia forma di sincerità possibile. In questo caso abbiamo utilizzato una tecnologia che deriva dalla nostra altra sicurezza:

Ha anche una valenza di anticontraffazione altissima, oltre ad essere un’etichetta molto bella.

La foglia è stata realizzata in the bossing.

Nell’etichetta è coinvolta la vista, ma anche il tatto – pensiamo alle gocce che sembra vogliano fuoriuscire dalla bottiglia – e anche la foglia è stata realizzata in modo particolare.

È coinvolto il tutto in un’esperienza di oggetto che sembra qualcosa che esuli dal mercato, ma non è così, ed è qualcosa che parla dell’azienda, della carta Fedrigoni, della nobilitazione di Luxoro e di noi stessi”.

Luigi Caricato

Olio Officina

“Questo coraggio fa da apripista a un settore che si è chiuso molto spesso in se stesso, quando invece bisogna accettare queste nuove sfide e pensare al lusso che ha una grande importanza”.

Micol Valle

Business Development Manager di Fedrigoni Self-Adhesives, Italia e Germania

“Tramite l’etichetta si riesce a trasmettere al consumatore qualcosa. La carta utilizzata per la bottiglia Varvaglione è una carta naturale. In questo caso è stata selezionata una carta tintoretto gesso, una carta marcata a feltro, che al tatto si sente una marcatura e trasmette delle sensazioni. Greaseproof è il trattamento che protegge l’etichetta. La goccia d’olio non penetra nella carta ma rimane in superficie.

È possibile trovare più carte da poter utilizzare, in modo che si possano soddisfare tutte le esigenze. Scegliere una carta capace di mantenere l’integrità dell’etichetta, significa dare valore a tutto il lavoro che c’è dietro al prodotto: l’olio stesso ma anche tutti gli attori che hanno partecipato alla realizzazione del prodotto finito.

Luigi Caricato

Olio Officina

“Si è sempre detto che l’olio è un marcatore culturale, e se è sempre stato così importante nell’alimentazione dell’uomo, oggi non può essere ridotto a pura commodity. Attraverso il design noi possiamo riabilitare quel valore perduto e recuperarlo. Lo si può fare attraverso questa soluzione intrapresa dalla famiglia Varvaglione, capace di affidarsi a delle professionalità. Molto spesso per un’idea falsata di risparmio non si va a ricercare il fornitore giusto invece ognuno ha il proprio ruolo come abbiamo visto”.

Marzia Varvaglione

Varvaglione Business Developer

“La ricerca è stata meticolosa, nel trovare il partner giusto. Quando si trova il partner giusto è importante farsi consigliare e affidarsi quasi totalmente alla sua esperienza e conoscenza”.

Luigi Caricato

Olio Officina

“La conoscenza dei materiali e la giusta e cotraggiosa inventiva che vada al di fuori degli schemi sono elementi fondamentali se ci si vuole differenziare.

Affidarsi a persone competenti è ciò che occorre fare. La Spagna, in questo caso, è strategica, anche perché porta avanti grandi progetti di design. La Spagna ha svecchiato l’olio come prodotto, ricorrebdo a colori che non sono più riconducibili ai soliti colori dell’olio.

Occorre coraggio, e io sono molto soddisfatto da quanti compiono scelte coraggiose per mutare corso al mondo dell’olio”.

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