Il Premio Olio Officina Cultura dell’Olio 2023 a Mauro Olivieri
Presidente da quattro anni della giuria dei contest Forme dell’Olio, Forme dell’Aceto e Forme Design – Designer dell’anno, si è sempre impegnato nella costruzione di una nuova visione del disegno applicato al cibo. Il mondo dell’olio ha bisogno di occhi nuovi che lo interpretino e che lo sappiano raccontare, proprio come avviene nei progetti del designer, dove estetica e funzionalità creano un connubio perfetto
Luigi Caricato, scrittore, giornalista e ideatore del progetto culturale Olio Officina ha reso omaggio al designer Mauro Olivieri con una targa e leggendo una motivazione che riassume tutti i suoi meriti in tanti anni di carriera: “Come designer e food designer si è impegnato da sempre nella costruzione di una nuova visione, segnatamente olistica, del disegno applicato al cibo.
L’idea che ha posto alla base del proprio lavoro è stata l’aspirazione costante verso la creazione di un prodotto-oggetto in grado di esprimere soprattutto verità, sempre agendo nel rigore del design, nella chiarezza dell’ispirazione, nella scelta di materiali che non trascurino la sostenibilità, e nell’attenzione costante al valore delle materie prime alimentari da preservare nella loro stabilità, mai rinunciando alla ricerca di un equilibrio tra estetica e funzionalità.”
Mauro Olivieri è da ormai quattro anni il presidente della giuria dei contest: Forme dell’Olio, (decima edizione) Forme dell’Aceto (quinta edizione) e Forme Design – Designer dell’anno (quarta edizione) ai quali per ogni edizione partecipano più di cento aziende oleare, presentando i loro “contenitori”, l’abito fatto di grafica e design che veste i loro prodotti.
Per sottolineare l’importanza dell’immagine di questa materia prima straordinaria, che merita una maggiore e più approfondita considerazione e analisi nel design dei contenitori e degli imballaggi, quest’anno Luigi Caricato, direttore di Olio Officina, insieme con l’architetto-designer Mauro Olivieri e il creative director Antonio Mele, hanno ritenuto necessario stilare un importante documento da concepire in itinere e per questo aperto a ulteriori contributi: Manifesto per un design oleario etico e sostenibile.
Già i primi due punti di questo manifesto indicano la via da seguire:
1) Il mondo dell’olio è un comparto che ha necessità di rinnovarsi. Tale spinta propulsiva deve essere avvertita come esigenza improcrastinabile.
2) Si tratta di concepire nuove e originali formule espressive, cercando, per quanto possibile, di offrire una identità esclusiva, non imitando design di altri prodotti ma creando una narrazione nuova unica ed esclusiva, che racconti l’olio extra vergine di oliva, i suoi derivati e affini. L’olio è un bene materiale e nel contempo immateriale, ed è proprio su quest’ultimo aspetto, non da tutti percepito come valore, che il solo design, per il suo approccio olistico, può offrire e rendere evidente in tutta la sua concretezza e fruibilità la vera natura dell’olio e il suo trasferimento culturale.
In apertura, foto di Olio Officina©
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