Perché la vita, quella vera, non si prende mai una pausa
Libri per l’estate 2023. Sono due i racconti contenuti nel volume Una vacanza attiva, di cui è autore Sossio Giametta, per le edizioni Olio Officina, nei quali si affronta un tema comune sotto un punto di vista differente. Durante i mesi estivi ci si può dedicare al riposo, alle piccole cose che si tralasciano durante l’anno perché si è sempre di fretta, ma andare in vacanza, cosa significa realmente?
“Non aveva ancora maturato l’idea della legittimità della vacanza come ricreazione dopo un lungo periodo di lavoro e come arieggiamento della vita e cambiamento, per un certo tempo, di usi e abitudini. La vacanza rimaneva sempre contaminata, nel suo animo, da un senso di spreco e di colpa”.
Sono parole, queste, che inevitabilmente fanno riflettere e portano a domandarci cosa voglia dire allontanarsi dalla quotidianità per cercare un momento di spensieratezza. È davvero così facile?
È davvero così immediato lasciare mentalmente nella propria casa quello che è il lavoro e le preoccupazioni che ne derivano?
Certo, su una cosa siamo sicuri: non tutti i mestieri hanno il medesimo impatto sulle nostre vite, ed è proprio per questo che il volume Una vacanza attiva solleva un tema spesso dimenticato.
L’autore, Sossio Giametta, uno dei maggiori filosofi italiani d’oggi, ma anche traduttore e giornalista, pone quindi l’attenzione su quello che realmente significa prendere le distanze dai propri impegni, sulla difficoltà che a volte si presenta e che può essere risolta solo in un modo: portare con sé ciò che non può, o non deve, essere trascurato.
Questo significa ugualmente andare in vacanza o è solo un cambiamento di luogo dove però le dinamiche restano le medesime?
Non c’è forse una risposta più corretta di altre, e il libro – suddiviso in due parti, in cui la prima si intitola come il volume stesso e prosegue con Il ragazzo americano – invita anche a riflettere su questo concetto, soprattutto se ci si ritrova nella storia dell’autore: un uomo proveniente da un ambiente provinciale, in cui non esisteva fare vacanza se non per i pochissimi ricchi del paese.
È per questo allora che l’immagine di vacanza ha assunto per Giametta, nel corso del tempo, dei tratti distanti da quelli che si è soliti utilizzare per descrivere uno dei momenti più attesi dell’anno?
Siamo curiosi di sapere cosa pensiate di questa visione (forse insolita?) di un tema così, capace di suscitare un ricco dibattito in cui esperienze e idee si intrecciano e restituiscono un nuovo immaginario.
Se vi abbiamo incuriosito e vi piacerebbe approfondire i due racconti, è possibile acquistare Una vacanza attiva a questo link.
Di seguito, vi riportiamo i titoli di Sossio Giametta per le edizioni Olio Officina:
La gita d’Ognissanti. Cronache dell’Italia del 1975. Romanzo di idee
Un altro libro che vi segnaliamo – di critica integrale sui molteplici talenti di Sossio Giametta: aforista, conferenziere, divulgatore, epistolografo, ermeneuta, filologo, filosofo, freddurista, giornalista, tra gli altri – sempre edito da Olio Officina, è curato da Marco Lanterna e si intitola Il mago del Sud. Ritratti di Sossio Giametta
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