Visioni

E se ci adattassimo al clima che muta?

Alfonso Pascale

Gli approcci ai cambiamenti climatici sono due, complementari tra loro: la mitigazione e l’adattamento.

Anche le politiche per l’adattamento richiedono investimenti. Ma a differenza di quelle per la mitigazione, le politiche per adattarsi al clima che muta sembrano essere più convenienti. Non hanno praticamente esternalità globali e intergenerazionali e hanno vantaggi immediati.

Le politiche di adattamento avrebbero contenuto gli effetti disastrosi dei fenomeni estremi che si sono verificati negli ultimi anni. E avrebbero anche indotto risultati più positivi in termini di giustizia sociale. Infatti, i disastri climatici colpiscono sempre gli strati più deboli della popolazione che non hanno un patrimonio abitativo adeguato.

Gli esperti sostengono che, al di là degli effetti benefici diretti, le politiche di adattamento potrebbero anche trainare le politiche di riduzione della CO2, con cui sono intrinsecamente legate.

Adattarsi al clima che sta mutando è una convenienza che richiama un principio già evidenziato da Darwin: nella selezione naturale vince chi si adatta meglio, non chi è più forte.

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