Come è andata l’olivagione 2023 per l’olio Dop Umbria
Sono quasi 4.220 le tonnellate di olive da cui sono stati estratti nei frantoi circa 686 mila litri di olio extra vergine di oliva potenzialmente atti a divenire olio a denominazione di origine protetta. Nel frattempo, a fine gennaio 2024 sono stati effettuati 87 prelievi che hanno consentito la certificazione di circa 225 mila litri a marchio Dop, confermando il medesimo trend dell’annata 2022
I dati della olivagione 2023 sono stati resi noti a Bettona, nell’ambito dell’Anteprima olio Dop Umbria.
È stata una campagna olearia che si è contraddistinta per un sostanziale consolidamento rispetto alle annate precedenti, con una superficie olivetata in controllo pari a 6.969 ettari, un numero complessivo di 1.183 olivicoltori e una filiera comprendente anche 113 frantoiani, 112 confezionatori e 4 intermediari.
I dati produttivi estrapolati dal registro SIAN evidenziano come le olive umbre molite atte a divenire Dop Umbria siano state, per l’olivagione 2023, quasi 4.220 tonnellate, generando in frantoio circa 686.000 litri di olio “atto” a divenire Dop Umbria, con un dato quantitativo di olio potenzialmente certificabile come olivagione 2023 che, pur in lieve flessione rispetto all’annata precedente, consente di soddisfare le richieste di mercato con quantitativi ben superiori rispetto a quelli da record della campagna 2020 della Dop Umbria (che ha visto la certificazione di circa 516.000 litri). Già a fine gennaio 2024 sono stati effettuati 87 prelievi che hanno consentito la certificazione di circa 225.000 litri di DOP Umbria, confermando in sostanza il medesimo trend della scorsa annata 2022, lasciando prevedere la possibilità di raggiungere gli stessi quantitativi certificati DOP Umbria, ovvero circa 500.000 litri.
Per quanto riguarda le caratteristiche chimico-fisiche e organolettiche degli oli della campagna 2023, si riscontra un sostanziale allineamento delle caratteristiche chimiche e un equilibrio delle caratteristiche organolettiche in termini di fruttato, amaro e piccante. In particolare “come dato medio riscontrato, abbiamo i seguenti risultati: Ac. % 0,25; N.P. 6,02; PFT 505,48; Ac. Oleico% 73,16; colore verde, fruttato verde, Mfruttato 5,1; Mamaro 3,76, MPiccante 4,3”. In conclusione è ragionevole affermare che le peculiarità descritte rappresentano un elemento di grande attenzione per il mercato degli oli EVO di qualità tutelata capace di destare interesse per l’oro verde della regione Umbria.
Bettona, città oliocentrica al centro dell’attenzione
Tutte queste preziose informazioni sono emerse lunedì 19 febbraio a Bettona, dove si è svolta la prima giornata dell’Anteprima dell’olio Dop Umbria, iniziativa giunta alla terza edizione e dedicata alla presentazione della nuova annata Dop Umbria, rivolta a giornalisti, chef e operatori di settore che, dopo un intenso programma incentrato sull’assaggio e la conoscenza dell’olio Dop in compagnia di esperti e produttori, proseguita anche nella giornata di martedì 20 febbraio, con due educational tour alla scoperta dell’Umbria dell’olio, della biodiversità, dei siti Unesco e del Perugino.
La prima giornata di Anteprima Dop, evento organizzato dall’Associazione Strada dell’olio Dop Umbria, si è svolta interamente a Bettona, dove i partecipanti, dopo essere stati accompagnati in una visita guidata al borgo storico e ai frantoi del territorio, si sono ritrovati nella Sala della Pinacoteca comunale, nello storico Palazzo del Podestà, per una grande degustazione con un “Panel test”, sessione di assaggio di olio Dop Umbria a cura dei capi Panel del Premio Regionale Oro Verde dell’Umbria. A seguire, gli ospiti, hanno preso parte al Banco di assaggio, un’occasione importante di dialogo e confronto con i produttori di olio di qualità, partecipanti al Premio regionale “Oro Verde dell’Umbria” e aderenti al circuito della Strada dell’Olio Dop Umbria.
Il pomeriggio è poi proseguito, presso la Sala del Consiglio del comune di Bettona, con la conferenza di presentazione dell’annata olearia 2023/24, alla presenza delle maggiori Istituzioni umbre.
Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio dell’olio Dop Umbria ha sostenuto che malgrado annate difficilissime da un punto di vista produttivo, i numeri della Dop confermino una grande consapevolezza dei produttori, sia sul valore della reputazione, sia sull’importanza del prodotto certificato e collegato al territorio. Un dato molto importante, questo, visto – così come ha precisato Morbidoni – che è da ritenersi “fondamentale in quanto è da anni che su questo inscindibile binomio fondiamo la nostra proposta turistica. Mai come oggi, tuttavia, l’opportunità che ci è data dalla crescita di una domanda specifica legata a bellezza e sostenibilità, può essere per l’Umbria dell’olio un elemento di consacrazione nel mercato dell’oleoturismo. Su questo c’è anche grande sintonia tra le istituzioni, e vedere tutti, dalla Regione alla Camera di Commercio dell’Umbria, dagli enti di sviluppo e di certificazione, fino alle associazioni di prodotto e ai produttori stessi coinvolti in un unico evento come l’Anteprima è per noi motivo di grande soddisfazione”.
Ad intervenire alla conferenza, moderata da Federico Sisti, segretario generale della Camera di Commercio dell’Umbria, sono stati poi Valerio Bazzoffia, Sindaco di Bettona; Michela Sciurpa, Amministratore Unico di Sviluppumbria; Marcello Serafini, Amministratore Unico 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria; Angela Canale e Giulio Scatolini, Capi Panel “Premio Oro Verde dell’Umbria” e l’Assessore alle politiche agricole e agroalimentari e alla tutela e valorizzazione ambientale della Regione Umbria, Roberto Morroni, il quale ha evidenziato come “l’Umbria nella promozione dell’olio è ormai un brand. Il comparto dell’olio per continuare a crescere come fatto in questi ultimi anni, ha degli imperativi da rispettare cioè continuare a perseguire l’obiettivo della qualità, con investimenti mirati nella tecnologia, accanto alla qualità quindi c’è l’innovazione e poi c’è il tema ineludibile dell’aggregazione, attraverso il quale possiamo superare le difficoltà dovute alle piccole dimensioni della maggior parte delle nostre aziende”.
Il compito di tracciare un bilancio e illustrare le caratteristiche di questa campagna olearia è stato affidato a Federico Mariotti, Key Manager Certificazione 3A-PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell’Umbria, società che dal 1998 è autorizzata dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, al controllo e certificazione dell’olio Dop Umbria, che ha rimarcato, come prima osservazione, l’importanza per le aziende olearie dell’iter certificativo della Dop come strumento competitivo di valorizzazione, capace di assicurare una pluralità di vantaggi, dalla tutela giuridica del prodotto all’incentivo per il miglioramento della qualità, dal consolidamento e ampliamento di canali commerciali e mercati alle dinamiche di sviluppo rurale con finalità di tutela della tradizione e di promozione turistica dei territori.
A concludere la conferenza l’intervento di Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria che ha evidenziato come “l’Anteprima Olio Dop Umbria è un ideale collegamento con il Premio regionale “Oro Verde dell’Umbria” dando appuntamento ai partecipanti per il 5 marzo 2024, momento in cui il concorso regionale “Oro Verde dell’Umbria” metterà il suggello alla stagione produttiva 2023/2024 premiando i migliori oli della regione.
La prima giornata di “Anteprima Olio Dop Umbria” si è conclusa sempre a Bettona nella splendida cornice del convento di San Crispolto dove è andata in scena la Cena Oleocentrica a otto mani con la partecipazione di quattro chef umbri che hanno esaltato, nei piatti proposti, le straordinarie qualità dell’olio e.v.o. prodotto in Umbria. Gli chef che si sono esibiti, e che fanno parte del circuito “Evoo Ambassador”, la rete creata dalla Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria che seleziona i migliori ristoranti ed enoteche umbri in cui trovare prodotti di qualità tra cui una ricca selezione di oli e.v.o. prodotti in Umbria, sono stati: Ada Stifani del Ristorante Ada Gourmet di Perugia (una Stella Michelin), Fabio Cappiello del Ristorante Vespasia di Norcia (una Stella Michelin e Stella Verde Michelin, Lorenzo Cantoni chef dell’olio presso il ristorante Il Frantoio di Assisi e Paolo Trippini del Ristorante Trippini di Civitella del Lago entrambe ristoranti segnalati dalla Guida Michelin.
Nella giornata di martedì 20 febbraio, proprio con l’intento di rimarcare il peso del territorio di origine che incide sulla qualità organolettica dell’olio, ma che sta sempre più diventando una chiave di lettura originale per i turisti che visitano i territori di produzione si sono svolti due educational tour all’insegna delle due chiavi di lettura dell’olio e dell’arte del Perugino. Il primo tour è quello del Dolce Agogia, nell’Umbria dei Colli del Trasimeno, dove affianco all’esperienza di pesca turismo con la Cooperativa dei pescatori del lago Trasimeno, ci sarà un particolare focus nei luoghi del Perugino; il secondo itinerario, sempre all’insegna di paesaggio olivato, arte e enogastronomia, è il tour del Moraiolo nell’Umbria dei Colli Assisi – Spoleto e dei siti UNESCO. Una proposta che comprende la visita di Trevi, con il Museo dell’Olio e della civiltà dell’Olivo e dell’opera del Perugino custodita nella Chiesa di Santa Maria delle Lacrime, la passeggiata all’olivo secolare di Sant’Emiliano, e per quanto riguarda i siti Patrimonio Mondiale dell’Umanità, la sosta ad Assisi, esempio unico di città-santuario perfettamente inserita nello scenario naturale, con lo straordinario complesso architettonico della Basilica di San Francesco e gli altri siti francescani, fino a Campello sul Clitunno, dove sorge il Tempietto del Clitunno ed a Spoleto per una visita alla Basilica di San Salvatore, due ragguardevoli testimonianze di arte longobarda inserite nel sito seriale UNESCO “I Longobardi in Italia: i luoghi del potere” (568-774 d.C.).
L’Anteprima dell’olio Dop Umbria è un evento della Strada dell’olio Dop Umbria, organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio dell’Umbria, Promocamera Umbria, Associazione Mirabilia e il Comune di Bettona; con il supporto di Sviluppumbria, Parco Tecnologico agroalimentare dell’Umbria, Associazione Strade dei Vini e dell’Olio dell’Umbria, Strada dei Vini del Cantico, le Associazioni di categoria e della Regione Umbria; con la partnership della Famiglia Cotarella, della Scuola di Alta Formazione “Intrecci”, dei Frantoi Decimi, Ercolanetti e Mannelli di Bettona, di Cancelloni Food Service, della Cooperativa Pescatori del Trasimeno, dell’Azienda “La Terra è Bassa”, Sì Eventi, Primolivo e Giuliano Tartufi. L’organizzazione e la comunicazione sono a cura di ADD Comunicazione ed eventi.
Si ringrazia per la notizia e le foto Michela Federici
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